Mamme, passioni e cambiamenti

  
Vecchie foto della mia bisnonna, nonna e mamma.

  Mamme, passioni e cambiamenti: questo era l'ultimo invito del Cerchio.
Ci ho pensato molto, qualche riflessione non c'è stato nemmeno bisogno di stuzzicarla. Da quando sono mamma vivo nel confronto con due generazioni, mia madre e mia nonna, molto diverse da me e con le loro osservazioni, che si mescolano ai ricordi di me da bambina.
  Ma il vero punto di partenza, l'ho capito solo adesso, non è tanto il loro essere madri, quanto il loro essere donne. Scopro giorno dopo giorno quanto il rapporto con i figli sia lo specchio di quello con noi stesse. Sarà una questione viscerale, sarà che, come dicono gli indiani, il neonato non ha una propria aurea, ma è identificato con quella della madre e impiega fino ai dieci anni prima di costituire la propria. Sarà. Ora che vedo tutto da un'altra prospettiva, capisco quanto di mia mamma e del suo modo di fare e pensare ci sia stato nella mia educazione: mi scopro a dar per scontate cose che non lo dovrebbero essere, ad aver paure ingiustificate, a mettere in atto automatismi che non so da dove vengano.

  E' il nostro modo di essere donne che influenza il rapporto che abbiamo con i nostri figli, quella parte che si è staccata da noi per camminare indipendente nel mondo. Per quel che mi riguarda, la coscienza di essere donna e mamma è stato un processo partito alla lontana, in un modo speciale.

  Era l'ultimo dell'anno. Ero a cena da un caro amico. Tra un boccone e l'altro, stavamo guardando i fuochi d'artificio illuminare di luci fluorescenti la chiesa di S. Giovanni. Era uno spettacolo bellissimo e mi sentivo emozionata per l'anno che stava per iniziare quando, del tutto inaspettatamente, ho sentito chiara la presenza della mia bisnonna. Era mancata qualche anno prima e da allora l'avevo pensata poco, distratta a mettere in piedi la mia vita, i viaggi e le esperienze nel mondo. Ero stupita e commossa: mi benediceva, diceva di amarmi, mi accarezzava sulla spalla. Da allora è "tornata a trovarmi" più volte, sempre in momenti molto intensi, sempre con la stessa forza per i due anni successivi.
Al nostro primo incontro ero ignara di tutto, man mano sono diventata sempre più consapevole. Una delle cose di cui ho sentito subito il bisogno è stata prendere qualche fotografia da un vecchio album, mettere insieme le donne che avevano segnato e alimentato la mia vita, guardarle.

  Qualche mese dopo quella notte di inizio anno ho conosciuto il mio compagno, e la mia vita è cambiata piano piano. E' arrivata una nuova visione di me, che non avevo mai pensato davvero ad esser donna, compagna o madre. C'è stato il primo anno del master di arti terapie, in cui scoprivo ferite aperte che non sapevo di avere, in cui mi trovavo a piangere e colmare lacune.
Ogni tanto sentivo la mia bisnonna avvicinarsi e volermi bene.
Sono arrivati il desiderio di essere madre, la definitiva presa di coscienza e le lunghe chiacchierate con il mio compagno. E' arrivato il momenti del: "Sì, proviamoci."
E quella è stata l'ultima volta che l'ho sentita.
Eravamo vicino a Cracovia, sparsi in un fiume di gente, quando una vecchietta ha attirato la mia attenzione. Era uguale alla mia bisnonna! E in quel momento qualcosa dentro di me mi ha fatto sentire che stava per succedere, sarei rimasta incinta di lì a breve... per l'esattezza, meno di un mese dopo!

  La mia bisnonna mi ha accompagnata dal cielo, mamma e nonna da qui vicino. Donne ognuna con la sua storia, ognuna con le sue sofferenze, le sue passioni, i suoi sogni soffocati, i figli cresciuti in mezzo a tutto il resto. Donne che riassumo in quella che sono. Mi sento così diversa eppure così simile ad ognuna di loro. Ho ereditato i ferri della bisnonna e imparato ad usare la macchina da cucire. Mi sono scoperta a fare pane e dolci, come la nonna che ha lavorato tutta la vita insieme al nonno panettiere. Guardo mia madre diventata nonna a sua volta, ricordo, rivivo, osservo. Io sono tutte queste donne, e mi sento un po' il cambiamento. Il nuovo che unisce i loro sforzi per fare di mio figlio un uomo consapevole e forte.


Io da piccola. Donna in nuce, insieme di donne e qualcosa in più. 
Futura mamma e cambiamento.

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7 commenti:

  1. Medito. Con te e con tutte le donne che ci accompagnano...Grazie.

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    1. grazie a te, con il tuo spunto ho avuto modo di sistemare cose che stavano in stand by da tanto.

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  2. Cara Ylenia, avrei voluto partecipare ma non ce l'ho fatta, bellissimo post, anche io sento spesso la presenza di mia nonna che non c'è più, l'altra è fonte di grande ispirazione, come la mia mamma, anche se a volte abbiamo qualche difficoltà quando la mia strada si discosta molto dalla sua, ma è la vita... i figli devono arrivare (o arrivare ad altro) da soli a certe cose: pensa, lei fa yoga da una vita :)

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    1. sei sempre in tempo per partecipare, scrivi quando riesci! evviva la mamma che fa yoga!

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  3. bellissimo post,
    mi piace molto il pensiero che fai sull'esser donne e i figli in mezzo, non ci avevo mai pensato ma un pò è così con loro che crescono con noi in trasformazione e noi che siamo cresciute con altre donne che si trasformavano, e i sogni, le aspirazioni, le melinonie e tutto il resto...
    grazie
    a presto

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  4. volevo scrivere malinconie e ho scritto melinonie..
    sorry

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    1. è vero, è proprio così. sei riuscita a sintetizzare il mio pensiero! grazie!

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