Che cosa voglio?
Voglio Essere, semplicemente.
E semplicemente
osservare.
Riconoscere ogni fatto per quello che è
semplicemente
ed imparare ad osservarlo.
Imparare ad aspettare un attimo
prima di pensare o reagire
ed osservare
sospesa
in attesa.
E imparare, infine, ad amare ciò che osservo
semplicemente
per quello che è.
Perché l'ho conosciuto e assaporato
davvero
in quell'attimo
in cui c'era solo essere
e nient'altro.
Leggo, quando ho il tempo, anche due pagine a volta vanno bene.
Non bisogna smettere di leggere, di sognare, di farsi domande.
Mi sono imbattuta in The reality of being, di J. de Salzmann: un libro intenso, denso. Una rivoluzione.
La filosofia del maestro Gurdjeff e la Quarta via, un modello che studio da anni e di cui mi stupisco sempre.
Tra le righe lette rubandole al tempo, ho trovato la domanda più importante della mia vita.
Semplicemente, cosa voglio?
E sto imparando ad osservare ed essere, ad aspettare e lasciar essere.
Leggendo qualche riga alla volta e lasciandola sedimentare, arriverà il giorno in cui l'attesa avrà un sapore, sarà l'entrare nelle cose e sentirle essere.
Parte tutto da una domanda, da un mantra.
Volere, essere, osservare, amare.
Il tempo della crisalide è il cammino, l'ascolto, l'intuizione, la scoperta.
Inspiro. Espiro.
Partiamo?
Torniamo all'origine, vera, semplice, completa.
Inspiro.
Espiro.
Partiamo.
Una bella lettura di se stessi! Essere, e osservare. E amare, cioè vedere il lato positivo delle cose. Un bellissimo mantra! grazie :D
RispondiEliminaO amarle anche se sono negative o non ne troviamo lati positivi, solo perchè Sono…
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