Un diario dell'orto [ottobre, luna piena]

Ci sono state settimane in cui ho sentito il peso delle ore passate a voler bene alla nostra terra, alle piante che ospita e ai semi che farà germogliare.
Ci sono state settimane in cui ho trovato faticoso e difficile dovermi occupare della natura che ci circonda: pensavo chiedesse molte più energie di quante ne avevo, e mi chiedevo se il gioco valesse la candela.

Questa settimana, nel susseguirsi di giorni imprevedibili e fatti di ritmi sovvertiti, ho avuto poco tempo per godermi l'esterno della nostra casa, che era così bisognosa di cure.
In questa settimana più che in ogni altro periodo, mi sono concessa il lusso e il diritto di prendere, di farmi coccolare. E il nostro orto (oh splendida e generosa Natura!) non si è tirato indietro.

Nessun lavoro all'aria aperta, nessun progetto compiuto tra quelli che avevo in mente, neanche un attimo passato a curare piante o germogli.
Solo pochi e intensi momenti che abbinerò a quelli brutti, per ricordarmi che non cambierei per niente al mondo quello che sto vivendo ora, in tutti i suoi aspetti.

Il primo momento è il rientro a casa per la prima volta tutti e quattro dopo il furto. Ci siamo messi gli stivali ai piedi e siamo andati nell'orto, a guardare come crescono i broccoli e a raccogliere un cesto pieno di pomodori. Ancora, ancora e ancora... pomodori!

Il secondo momento è il primo camino acceso della stagione. L'ho voluto accendere io (che mi devo impratichire ancora un po'), con i primi rami derivati dalla potatura del noce vicino casa. Oh il profumo della legna di noce quando brucia! Lo adoro!

Il terzo momento è la passeggiata che ieri sera ho fatto con i bimbi, all'imbrunire, per raccogliere fiori di calendula e dare pezzi di pane bagnato alle galline. Io e i miei bimbi a riappropriarci dei nostri spazi anche quando, nella penombra, ormai fa tutto un po' più paura. I loro sorrisi e quei fiori di un arancione così acceso, quanta luce!








Il tempo della crisalide è il cammino, l'ascolto, l'intuizione, la scoperta.
Inspiro. Espiro. 
Partiamo?
Torniamo all'origine, vera, semplice, completa.
Inspiro.
Espiro.
Partiamo.

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