E' a questo che serve il freddo?
E' a questo che servono i mesi freddi, in cui si sta più fermi, si raccoglie di meno, si pensa di più?
In questo periodo si elimina il superfluo, si cerca di capire cosa servirà e cosa no, si prova a togliere quel che è di più perché ciò che conta davvero possa crescere più vigoroso.
Il bello, l'insegnamento, è che non si sa subito, se sono state eliminate le cose giuste.
Lo sapremo poi, quando guarderemo in faccia i frutti e vedremo se abbiamo fatto un buon lavoro.
Non adesso. Adesso si prova, si pensa, si progetta. Ci si deve allenare a saper eliminare senza scrupolo, mantenendo però quella poesia necessaria ad andare avanti, a far crescere i sogni, come i frutti.
Mentre giocavo con i bimbi, guardavo fuori dalla finestra.
Lui ha cominciato a potare gli alberi.
Prima i rami a terra mi sono sembrati tristi e sfortunati.
Poi ho cambiato prospettiva: quei rami saranno la nostra legna, il nostro calore di domani; e sono la speranza dell'abbondanza dei frutti del futuro.
E' come una scultura. E' un lavoro a togliere per far emergere, infine, la meraviglia.
Il tempo della crisalide è il cammino, l'ascolto, l'intuizione, la scoperta.
Inspiro. Espiro.
Partiamo?
Torniamo all'origine, vera, semplice, completa.
Inspiro.
Espiro.
Partiamo.
Noi il lavoro che state facendo voi l'abbiamo fatto l'anno scorso. Quest'anno abbiamo deciso di lasciare in pace gli alberi da frutto dopo la potatura piuttosto drastica dell'anno scorso. Le persone che abitavano la casa prima di noi hanno parecchio trascurato tutto e gli alberi erano cresciuti in modo selvaggio. Si, fa tristezza e quasi dolore vedere i rami per terra ma quando poi li usi per accendere il camino o la cucina a legna ti riempi di gratitudine per questa Natura tanto genrosa. E poi le piante hanno bisogno delle potature. Sembra crudele ma è così!!!
RispondiEliminaMi piace la seconda foto del gatto e quell'occhio verde-giallo che sbuca tra il cespuglio!
Un abbraccio
Francesca