Gratitudine in semi sparsi: il progetto


Fermarsi, respirare, prendersi il tempo per Ringraziare.
Un progetto de Il coltello di Banjas e Il tempo della crisalide.

In questi giorni invernali i colori paiono annullarsi nel grigio, magari nel bianco della neve, nelle sfumature spente e opache che ci circondano.
Anche a noi può capitare di riflettere sul grigio, sulla paura, sull'incertezza.
Ci sono però dei momenti capaci di risvegliare la Luce, la gratitudine e la calma serena dentro di noi.
Allora non riflettiamo più sul grigio ma irradiamo scintille di gioia e un colore giallo e luminoso ci attraversa.
Oggi facciamo insieme una passeggiata in cerca del GIALLO e della luce, in corrispondenza dei giorni della Candelora, che ricorda la presentazione al Tempio di Gesù ancora bambino, ma anche la rinnovata purificazione di Maria 40 giorni dopo il parto e, nella tradizione, la benedizione delle candele come simbolo di luce per tutti.

Ci auguriamo che questa passeggiata possa aiutarci a purificare mente e cuore dalle paure che ci tengono fermi e dai pensieri che annebbiano la speranza e a preparare il terreno per nuovi semi di gratitudine.


Andare alla ricerca del giallo, nello yoga, significa iniziare un viaggio nella propria luce.
Il giallo è il colore del secondo cakra, la sede delle nostre emozioni più antiche, istintive, profonde.
Così, mentre Daniela vi accompagnerà in un cammino di immagini e sapori, io spero di riuscire a farvi vivere un viaggio verso la vostra luce.

Partiamo in piedi, ascoltando l'appoggio sulle piante e iniziando a visualizzare la colonna vertebrale.
Allunghiamo le braccia in alto inspirando, quindi facciamo scendere le mani unite davanti al viso, per appoggiare i pollici al centro della fronte.




Prendiamoci qualche respiro: questo è il cakra della visione, che ci guiderà a guardarci dentro.

Ora mettiamoci seduti, e accendiamo una candela davanti a noi.
Teniamo gli occhi fissi sulla fiamma fino a che riusciamo, senza sbattere le palpebre.
Questa meditazione, detta tatraka, purifica la visione degli occhi, della mente e del cuore.
Ripetiamo più volte la sequenza: "sguardo fisso sulla candela- occhi chiusi immaginando la fiamma," fino a conquistarci la giusta pace e attenzione per camminarci dentro nel profondo.

Con gli occhi chiusi, lasciamo che i pensieri tacciano. 
Alla luce della nostra fiamma interiore, osserviamoci.
Questa prima tappa del progetto: "Gratitudine in semi sparsi" è un invito a ringraziare noi stessi. Per come siamo, per come ci riconosciamo. E' un invito a portare luce a tutti gli aspetti di cui siamo fatti e ad avere il coraggio di illuminare anche quelli che teniamo al buio.

Quando siamo pronti, concludiamo la meditazione con il mudra del loto.
Lasciamo "cadere" gli occhi sui palmi, lasciamo che le nostre emozioni vengano a galla e si liberino nel cuore.



Per leggere come prosegue e si completa questo viaggio, andate a trovare Daniela de Il coltello di Banjas.

Gratitudine in semi sparsi è un cammino che si snoderà in tappe. Per ognuna creeremo un kit da inviare ad uno dei nostri lettori, con cui partire per esplorare e vivere il percorso fino alla tappa suggerita. 
Il kit per questa prima tappa sarà formato da: una candela per la meditazione, un incenso per accompagnare la meditazione e i pensieri che ne deriveranno, qualcuno degli ingredienti necessari per preparare la ricetta, un quaderno su cui annotare spunti, riflessioni, scoperte e semi di gratitudine da spargere.

Per partecipare al Giveaway, lasciate un commento al post- e diffondetelo, se vi va. 
I commenti saranno chiusi il 15 febbraio e, nei giorni successivi, comunicheremo i due destinatari del kit, uno selezionato da Il coltello di Banjas, l'altro da Il tempo della crisalide.






15 commenti:

  1. Ho appena concluso i miei 40 giorni di meditazione della mia energia primaria, Adi Shakti. È stato un bel regalo che ho fatto a me stessa, primo per educarmi alla costanza, che non è una delle mie qualità migliori e secondo per far crescere in me la consapevolezza che la mia kundalini può tutto. Quando chiudo gli occhi, spesso mi distraggo, ma sto imparando piano piano a guardarmi dentro e la ricerca della mia luce è un esercizio che inizierò insieme al cammino che sto attualmente percorrendo.

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  2. Grazie... Partecipo perchè ho bisogno di ritagliarmi uno spazio come questo. Non pratico (non ancora) lo yoga, vorrei imparare ma attualmente non ho la possibilità "organizzativa" di frequentare un corso. Più avanti, chissà!
    Aggiungerei una buona tazza di tè!

    Lieta di conoscerti (in realtà ti leggo da un po' senza commentare).

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  3. http://ilcoltellodibanjas.blogspot.it/2014/02/gratitudine-in-semi-sparsiil-progetto.html
    Ecco il link alla seconda parte :-)

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  4. Cara Ylenia, come ben sai sono alla costante ricerca della mia luce interiore.
    A volte è molto intensa, riscalda e illumina. A volte si affievolisce e tutto diventa un po' più faticoso, più rigido ( mente e corpo insieme).
    Accolgo con gioia il progetto, grazie!

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  5. Ciao Ylenia che meraviglia di progetto! Sto scrivendo il post per partecipare, mi piace molto il giallo.
    A presto, buon fine settimana

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  6. eco il mio contributo, un abbraccio
    http://magiadelvento.blogspot.it/2014/02/1-gratitudine-in-semi-sparsi-imbolc.html

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  7. 5 minuti per me, vengo a farti visita e... apprendo di quest'iniziativa meravigliosa!!!
    Benedico il giorno in cui ho avvicinato lo yoga e quello in cui ti ho incontrata!!!
    Ti abbraccio forte, cara e condivido nel mio blog, naturalmente!!!
    serenità e benedizioni
    Silvia

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  8. Scusa... non ti ho detto che le foto dell'header sono bellissime!!! Vedere questo tuo cambiamento mi ha dato na sferzata di energia nuova!!! Grazie e buon Imbolc!!!
    Namastè...
    ^_^

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  9. Adesso ho capito un po' di più. Leggendo il post di Daniela non avevo capito che era un Giveaway!!!
    Partecipo, partecipo, senza indugio... e poi leggervi è sempre una gioia!
    Un abbraccio
    Francesca

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  10. Ylenia scusami... non ho capito cosa devo fare!

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    1. cara, eccomi! gratitudine in semi sparsi è un progetto ideato da me e daniela per (ri)scoprire la gratitudine verso noi stessi e gli altri nel nostro quotidiano. sarà un percorso in tappe, quella che hai letto in questo post è la prima: meditare sulla gratitudine verso noi stessi, trovare un aspetto di noi che teniamo al buio e provare ad illuminarlo, ringraziandolo. per fare questo, il percorso che abbiamo scelto prevede una micro sequenza yoga e un lavoro di scrittura-fotografia-cucina sul giallo (la luce, la stessa luce che potremmo usare per illuminarci e ringraziarci per la bellezza che siamo).
      il post è un invito, un seme lanciato a chi avrà voglia di coglierlo e piantarlo: è un'esortazione a riflettere. qualcuno ha semplicemente letto il post, qualcuno ha raccolto l'invito e lo ha trasformato in un altro post con la sua visione della cosa sul proprio blog, qualcuno ha lasciato un commento per essere tra i possibili vincitori del giveaway collegato a questa prima tappa. il selezionato riceverà qualcuno degli strumenti per portare luce ed allenarsi alla gratitudine verso noi stessi che abbiamo pensato. puoi leggere i dettagli del giveaway alla fine del post. spero di essere riuscita a spiegarmi! ti abbraccio!

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    2. Grazie mille! Sei stata gentilissima. Spero di riuscire a partecipare.
      Sai che nel mio ultimo ho parlato (anche) di gratitudine?
      A presto!

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  11. La luce per brillare di più ha bisogno del buio. Ha bisogno di qualcosa da rendere lucente, qualcosa di oscuro che rimane nell'ombra e si nutre dell'abisso. La gratitudine verso me stessa la rivolgo a questo mio modo di vivere. Quando c'è qualcosa di oscuro tento di illuminarlo, anche mescolandomi a questo buio, pur di portare a galla tutto ciò di prezioso che è coperto da quel manto nero e impenetrabile. A volte illumino il mio stesso abisso, ma molto più spesso cerco di illuminare quello di chi ho vicino. Nessuno dovrebbe provare la sensazione di sentirsi nell'oscurità. A costo di rimetterci, io divido la mia luce con chi non ne ha, ne ha di meno e la cui fiamma si è infievolita*

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  12. Fuori tempo per il giveaway, ma volevo comunque condividere questi versi:
    "qui tocca anche a noi poveri
    la nostra parte di ricchezza
    ed è l'odore dei limoni" E. Montale

    Giulia

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    1. grazie, hai condiviso dei versi che hanno molto in comune con noi, le nostre idee e questo progetto.

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