Manifesto di mamma: sullo yoga, per i bimbi


Appena tagliato il traguardo dell'ottavo mese del più piccolo, mi trovo a pensare spesso a come sta evolvendo la pratica con i miei bimbi.
Le nostre giornate sono fatte di schegge di azioni e pensieri incasellati in tempi precisi, o, meglio, che aspirano ad essere precisi, per darci dei rassicuranti confini su cui, ogni tanto, appoggiarci.

Sto diventando sempre più brava a prendermi tempo per la mia pratica, quella sacrosanta, quella da sola: un oretta al pomeriggio e una mezz'ora alla sera, mentre rischio di crollare nel bel mezzo di bellissime meditazioni, per finire a sorridere di me, che mi muovo piano piano a luci spente per non svegliare nessuno.

Non sono altrettanto brava nel mantenere fede al mio impegno di trasmettere ai bimbi quel mondo splendido che non si chiama solo yoga, che si chiama: musica, danza, canto, libera espressione, creatività, ascolto e apertura.
La gestione di due minuscole, grandi anime è difficile ed imprevedibile e i soli due anni di differenza tra di loro, adesso, mi sembrano un'infinità. Non è facile trovare attività che coinvolgano entrambi e, nel nostro caso, non è nemmeno facile mantenere la serenità di tutti e due, senza che uno faccia i dispetti all'altro o pianga perché vuole il suo giocattolo.

Ma non mi arrendo: ho avuto un momento di pausa, in cui, tranne qualche gioco di asana e racconti con Ladù, mi sono dedicata poco alla pratica con i miei bimbi, ma non mi sono dimenticata di quanto, anche solo un minuto al giorno, può essere un seme pronto a diventare una splendida pianta, al momento giusto.
Come faccio spesso quando ho bisogno di chiarirmi e confermare qualcosa, scrivo.
E questa volta non bastano semplici propositi.
Questa volta ho un intero Manifesto, da scriver(mi) e non dimenticare:

Vorrei che i miei bimbi crescessero pensando che lo yoga è un mondo a cui tornare, 
quando ce n'è bisogno.
Vorrei che non avessero nemmeno un momento di dubbio sul potere del loro pensiero e del loro cuore.
Vorrei che conoscessero la piena fiducia nel loro corpo e la grande importanza del loro respiro.
Vorrei che sapessero che la mente non serve solo a pensare,
ma anche ad entrare in contatto con tutto ciò che si vede e quel che non si vede.
Vorrei che sperimentassero la magia racchiusa nelle loro mani, che possono sentire e guarire.
Vorrei che si ricordassero che ogni parola è un mantra 
e che ogni mantra è una dichiarazione di presenza.
Vorrei che, un giorno, in uno dei tanti, inevitabili, momenti difficili,
si trovassero a fare un respiro profondo e, magari senza ricordarsi il perché,
si sentissero a Casa.

E' bello, dopo i meravigliosi mesi (s)travolgenti che seguono l'arrivo di ogni bimbo, ritrovarsi con quelle poche cose di sempre; ritrovarle lì, che aspettano e che chiedono di continuare a vivere, promettendo di non smettere mai di appassionare e far crescere.
Pian piano sto ritrovando tutta l'intensità della mia pratica, la voglia di studiare le erbe, di imparare a cantare e suonare mantra, di approfondire la mia ricerca sugli essere umani.

Anni fa, quando mi si chiedeva cosa avrei voluto fare degli studi nella danza, sul corpo, nello yoga, rispondevo: "Non lo so ancora, non so se diventeranno un lavoro. Ma mi piace così tanto! Se non saranno un lavoro, ballerò e mi canterò per i miei bimbi."
Molto di quello che ho studiato è stato, è o sarà un lavoro.

Vorrei che tutto, ma proprio tutto, fosse anche per i miei bimbi.
E vorrei che fosse semplice, così come la pioggia semplicemente cadendo fa crescere i fiori.
Vorrei essere uno splendido e costante esempio, 
a cui unirsi di quando in quando
da cui succhiare tutto il dolce nettare che c'è.

Per camminare insieme

Per crescere insieme

9 commenti:

  1. Che belle le parole che hai scritto ai tuoi bambini, trasmettono tanto amore, cura e attenzione...stai creando per loro una meravigliosa quotidianità!!

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  2. Sono sicura che sarai un ottimo esempio per loro! :D

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  3. Ce ne fossero di mamme come te!! :-)

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    1. che gentile! in realtà i miei sono progetti e sogni, non tutto riesco a farlo o a farlo sempre: la pratica è ancora lontana dalla teoria.

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  4. Vorrei che sapessero che la mente non serve solo a pensare,
    ma anche ad entrare in contatto con tutto ciò che si vede e quel che non si vede.

    * bellissimo pensiero *

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  5. Trasmetti loro quello che sei: una persona bellissima!

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