Noi, in crescendo

Poco più di un anno fa, la pancia che cominciava a crescere e il nostro primo gatto sulle ginocchia, mi capitava spesso si pensare: "Eccoci qua, tutti noi, siamo una famiglia di personaggi diversi, accomunati da questo divano, questo camino, queste mura e tutto il verde che c'è fuori."
Non pensavo che, presto, le cose avrebbero iniziato a cambiare.

Invece, solo poco più tardi, ho scoperto che una vita più lenta e stanziale- o anche solo il cominciare a far girare la ruota e perdere le prime inibizioni- scatena una sorta di smania, una gioia semplice, di quelle che non si riesce a smettere di cercare.
Così, noi, siamo diventati una famiglia in costante crescendo.
Noi, tutti: a due e a quattro zampe, chi senza ali e chi, più fortunato, dotato del meraviglioso dono del volo.
Quasi un anno fa è nato Fado, poco dopo è arrivata Gea; alla fine dell'estate sono arrivate le prime due galline e, con l'inizio dell'inverno, Nebbia- l'enorme cane bianco.
Con la perdita di una delle due galline ho capito che lo siamo davvero: siamo tutti una grande famiglia e posso gioire e soffrire con ogni suo membro.

Sarà questo? Sarà che è bello sentirsi in tanti e, dentro come fuori casa, è bello dare e ricevere coccole, imparare e crescere insieme?

Il 25 aprile sono nati i tre gattini della nostra Gea e, mentre fantastico su nomi di rivoluzione e libertà da dar loro, passo infiniti minuti al giorno ad osservarli, cercare di capirne il sesso e constatarne la grandezza, impaziente di poterli finalmente toccare, accarezzare, conoscere.
La settimana scorsa, poi, sono arrivate altre due signore pennute: Marisa e Teresa- chiamiamola magia di prendere uova freschissime ogni giorno nel cortile di casa, chiamiamolo desiderio di tenere a bada lumache ed erbacce, o, di nuovo, felicità di ritrovarci ad avere due in più da conoscere e sentir parte di noi.

Quel noi in crescendo, di cui non ci stanchiamo, che crea la sensazione di casa, che ci riempie di differenze, compiti e regali da donarci reciprocamente.
Quella certa smania di vivere in crescendo parte soprattutto da me: sarà che, una volta mamma, ci si sente mamma di tutto il mondo e mille "figli" moltiplicano la gioia invece di dividerla; sarà che, in un contesto che ancora non conosciamo bene, a cominciare imprese di cui non sappiamo niente, fa bene sentirsi tanti, tutti dalla stessa parte; o, ancora una volta, sarà che è semplicemente bello saper di essere in crescita, un'imprevedibile e variegata crescita.






Per camminare insieme

Per crescere insieme

4 commenti:

  1. Anche io ho pensato spesso che la maternità ti fa il dono di sentirti mamma di tutti, regala una sensibilità nuova. Bellissima la vostra famiglia allargata!

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    1. credo sia inevitabile, è qualcosa di così forte diventare mamma che, poi, mamma di uno o di mille non fa più differenza. Grazie!

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  2. Mi riconosco nella frase "sarà che, una volta mamma, ci si sente mamma di tutto il mondo e mille "figli" moltiplicano la gioia invece di dividerla".
    Ti abbraccio forte forte
    Francesca

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  3. Quando si diventa mamma , oltre la famiglia si allarga anche la sensibilità di noi donne . Ci preoccupiamo per tante cose , ci emozioniamo per tante altre e il nostro senso materno si espande..e si dilata per abbracciare più anime e moltiplicare la gioia di dividere e condividere tutti assieme. Ti abbraccio forte forte cara Ylenia

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