Far girare la ruota [asana per un'auto iniziazione]

Ognuno di noi è qui per uno scopo.
Ognuno di noi è qui con un obiettivo e l'imperativo di perseguirlo.
Non ha importanza quanto bello, riconosciuto o nobile sia.
L'importante è che sia il nostro, personalissimo e vitale obiettivo.

Nel mio quaderno degli appunti, negli ultimi tempi, mi sono trovata spesso a scrivere di forza, concentrazione, battaglia.
Ci sono momenti in cui bisogna metter da parte le indecisioni, saper cogliere la palla al balzo, guardare avanti e camminare sicuri anche se non si conosce la strada.

"Fai girare la ruota, da qualche parte andrà. Smuovi la situazione, poi il resto prenderà il via perché trascinato, in qualche modo, contagiato.
Come Arjuna spronato da Krishna, a volte la cosa da fare è combattere la propria battaglia, che ci si senta pronti i meno, che piaccia o meno.

Così ho provato a giocare, ad inserirmi in una ruota di iniziazione e forza, in una preghiera che si snoda sui raggi di un ciclo che si chiude solo per ricominciare.
Una mattina di qualche giorno fa ho srotolato il tappetino, mi sono seduta e mi sono chiesta che cosa avevo voglia di fare.
"Virabhadrasana, il guerriero, il cavaliere, il forte" mi sono detta.
Ma iniziare il giorno preparandomi per combattere per il mio scopo non basta, non è l'unica cosa che serve.

Il cavaliere sa inchinarsi profondamente a se stesso e riconoscere le proprie energie- uttanasana,
il cavaliere si inginocchia, ai propri scopi e a chi incontra sulla strada del loro raggiungimento- anjaienasana
il cavaliere apre il petto, e respira verso il cielo e nella propria schiena; il cavaliere respira anche nell'ignoto, in ciò che sta dietro- utthita parsvottanasana,
sa portare quell'apertura in tutto se stesso, con tutta l'umana paura che lo accompagna e tutta la fiducia che ha coltivato per fronteggiarla- utthita uttanasana
è stabile sulle sue gambe, fisso nello sguardo, deciso nell'azione delle sue braccia- virabhadrasana II
e sa andare avanti, prendendo ciò che gli è servito.
Il cavaliere ha conosciuto l'apertura a se stesso e ora la porta fuori di sé,
ha conosciuto l'ignoto e continua ad aprirsi tanto alla luce quanto all'ombra,
si inchina alle sue conquiste,
e sa riposare il proprio corpo per liberare l'intuizione - dharmikasana.

E' un gioco che si snoda su di una ruota.
E' un ciclo che ricomincia ogni giorno, ad ogni nuova esperienza.
E' la vita del cavaliere: il cosciente servitore del proprio destino.






Il tempo della crisalide è il cammino, l'ascolto, l'intuizione, la scoperta.
Inspiro. Espiro. 
Partiamo?
Torniamo all'origine, vera, semplice, completa.
Inspiro.
Espiro.
Partiamo.

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