So ham: io sono questo [la meditazione di ogni giorno]

A volte mi capita di pensare ad un mantra, per giorni.
Mi capita che il caso, che caso mai non è, mi faccia ricordare delle parole e il loro significato, in momenti precisi, in periodi particolari.
Mi è successo negli ultimi giorni, con il mantra so ham, io sono questo. Più lo ripetevo più mi suonava come un bisogno di conferme, di definirmi e insieme appoggiarmi alle conquiste fatte. Più lo cantavo, più lo snodavo in una melodia nuova, che da ripetizione è diventata prima una ninna nanna per Fado poi una canzoncina con cui accompagnare una passeggiata lungo la strada che segna il confine del nostro terreno.

E' stato una meditazione ritmata, il canto di questo mantra; è stata una danza a luci soffuse, vicino al camino.
E' stato una valvola di sfogo nei momenti in cui la stanchezza era tanta.
E' stato un'altra delle tante strade su cui mi incammino ogni volta che mi faccio prendere dal "da farsi" invece di riconoscermi  e apprezzarmi nel "fatto."
E' stato un canto lungo tutta una mattina, un paio di giorni fa.
So ham.
In questi giorni, io, sono stata (anche) questo:











Inizierò a portare in giro il mio yoga.
Partirò da Pisa: 
il 7 e 8 dicembre sarò qui, con un workshop di yoga genitori e bimbi e uno di yoga per le donne.
Saranno viaggi, saranno incontri, sarà crescere.
Ancora, in un altro modo.



Il tempo della crisalide è il cammino, l'ascolto, l'intuizione, la scoperta.
Inspiro. Espiro. 
Partiamo?
Torniamo all'origine, vera, semplice, completa.
Inspiro.
Espiro.
Partiamo.

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