Lo yoga della vita che cambia

Scrivere mi sta aiutando tanto, di questi tempi.
E mentre mi chiedo spesso dove questo impegno quasi quotidiano mi porterà- e dove voglio che mi porti- scopro che ci sono dei fili sottilissimi che tratteggiano i miei passaggi su questo blog.
Scopro che ci sono parole che ripeto spesso, che ci sono gesti e ritualità di cui mi rendo conto solo dopo averli letti e visti fotografati qui, che tenere un diario dei miei giorni è un impegno grande ma a cui, adesso, non riuscirei a rinunciare.

Tutto questo scrivere sta avendo la meravigliosa funzione di farmi notare minuscoli dettagli, di costringermi a sedermi e vedere tutte le sfumature di questi mesi così vibranti e vivi.

Nel bel mezzo delle quotidiane crisi di pianto di tutti e due i bimbi contemporaneamente, mi sono scoperta spesso sorridere e sentirmi leggera. Stanca, sì, impotente, a volte, ma leggera, consapevole che non avrei voluto essere in nessun altro posto se non lì, con loro, così.
Nel camminare tra i tappetini dei miei allievi, nel guardare le mie classi, mi sono ritrovata spesso a constatare che non tutto va come vorrei. In parecchi non hanno resistito alle mie due gravidanze in tre anni, qualcuno si è perso nelle distrazioni che fanno parte delle vite di tutti noi, qualcun altro ha scelto di cambiare percorso e guardare altrove. Ogni volta, però, mi sono detta cha va bene così. Questo è il segno dei cambiamenti in corso, è il riflesso della mia scelta di mettermi in gioco tanto e di quanto ho creduto nei miei progetti e nella mia onestà.
I giorni passano velocissimi; arrivo sempre a sera frustrata perché avrei voluto fare almeno il doppio delle cose che ho fatto; mi impegno in progetti che non so dove finiranno.
Ma amo così tanto ogni singolo minuto.
Così tanto che sto conoscendo il significato della parola fiducia.

Fiducia, pace, serenità, spazio, morbidezza, amore.
Sono parole che stanno riempiendo le mie giornate, il mio lavoro e, prima ancora, tutto il mio essere.

Lokah samastah sukhino bhavantu

Che l'essenza di tutti gli esseri, di tutte le terre possa sbocciare nella felicità e nella libertà.
E che le mie azioni e il mio essere possano contribuire alla felicità e alla libertà del tutto.




Disegno il mio loto che sboccia, nell'aria, oggi.
Canto il mio mantra, per il mio essere e per tutti gli esseri, oggi.
Cammino sul mio sentiero, oggi, con le mie parole guida come faro.

Il tempo della crisalide è il cammino, l'ascolto, l'intuizione, la scoperta.
Inspiro. Espiro. 
Partiamo?
Torniamo all'origine, vera, semplice, completa.
Inspiro.
Espiro.
Partiamo.

2 commenti:

  1. "Questo è il segno dei cambiamenti in corso, è il riflesso della mia scelta di mettermi in gioco tanto e di quanto ho creduto nei miei progetti e nella mia onestà.
    I giorni passano velocissimi; arrivo sempre a sera frustrata perché avrei voluto fare almeno il doppio delle cose che ho fatto; mi impegno in progetti che non so dove finiranno.
    Ma amo così tanto ogni singolo minuto.
    Così tanto che sto conoscendo il significato della parola fiducia."
    Capita lo stesso anche a me in questi giorni, che sono esattamente, come dici, vibranti e vivi, densi di crescita, di incontri, di tantissime cose da fare. Sono stanca, ma davvero felice di essere me così come sono ora :-)

    RispondiElimina