Un diario dell'orto [dicembre, luna piena]

L'orto di fine autunno è anche l'orto dei progetti, dei sogni, delle idee.
Con la Grande Raccolta in dirittura d'arrivo e qualche mese di freddo e lavoro più rilassato davanti, è ora di impegnarci a costruire l'orto del prossimo anno.

Mentre sogno qualche mattina libera in cui lavorare e chiarirmi le idee- dietro una porta chiusa, con le voci dei bimbi che giocano col papà poco lontano, con la mente fresca e non annebbiata dall'inevitabile stanchezza della sera- sono già partiti i primi acquisti per arricchire il nostro terreno.
La settimana scorsa, di buon'ora, in una fredda mattinata di sole, abbiamo fatto la prima incursione a quello che è ormai diventato il nostro vivaio di fiducia- e non è bello, avere già qualche tradizione a cui tornare, per sentirci più sicuri in questa grande impresa in cui ci siamo cimentati, per ritrovare facce amiche e perderci nei: "Ti ricordi, l'anno scorso?"
La settimana scorsa abbiamo dato il via alle gite poco lontano da casa, in cui si va a scegliere quali alberi un giorno ci faranno ombra e daranno legna e frutti.
E, con questo, per quel che mi riguarda è ufficialmente iniziato l'inverno: una stagione in cui si pensa, si semina, si sogna, si aspetta, si esce meno e si accumulano tutte le energie che serviranno- e adesso lo so, che ne serviranno tante!- quando tornerà la stagione calda.






Una delle cose che non smetteranno mai di stupirmi e coinvolgermi del rapporto con la terra è che i sogni e i progetti sono sempre concreti- come dovrebbero essere tutti i sogni, anche se spesso non do loro fiducia.
Tra i concretissimi, umili e importanti sogni degli ultimi tre mesi c'è stato anche quello di non dover più comprare le uova al supermercato.
E… sì! E' successo! Tutte e due lo stesso giorno, finalmente, Gertrude e Berenice hanno iniziato a regalarci le loro uova. Sono felice di aver assisto al loro primo canto di gioia dopo aver fatto le prime uova, mi sono emozionata quando me ne hanno regalato uno proprio mentre mi gironzolavano attorno, con le piume sporche delle vernice che stavo usando, mi sono divertita ad andare alla ricerca di altre probabili uova sparse attorno alla casa, è stato indescrivibile prendere in mano un uovo caldo e… oh! Ringraziarle e rincorrerle dicendo loro quanto sono state brave, chiamare i miei genitori in diretta, scattare fotografie…
Queste sono le primissime immagini, le primissime uova.
… Si sente, l'emozione delle mani che hanno fissato questi momenti?




Il tempo della crisalide è il cammino, l'ascolto, l'intuizione, la scoperta.
Inspiro. Espiro. 
Partiamo?
Torniamo all'origine, vera, semplice, completa.
Inspiro.
Espiro.
Partiamo.

3 commenti:

  1. ...io non so perché queste galline mi fanno sempre commuovere...!! :°°)

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  2. Grazie mille per essere passata cara! I tuoi post mi trasmettono sempre tanta serenità. Sanno di cose vere, di cose semplici ma eterne!

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