Uno squarcio di me e sette scatti [baba nam kevalam]

Ho scritto poco la settima scorsa.
Non ho mai avuto il tempo di fermarmi a digitare le parole che avevo in testa; ho scattato decine di fotografie che non sono riuscita a sistemare; ho lavorato tantissimo e meditato poco.
Ci sono giorni in cui va così: le ore passano, si rincorrono; le attenzioni si dividono secondo scale di priorità non sempre corrette; le energie finiscono quando si hanno ancora molti impegni davanti.
Però, a volte, bisogna battere il ferro fino a che è caldo. Non ci siamo fermati un attimo: abbiamo fatto i muratori, gli imbianchini, gli assistenti sociali, gli insegnanti di yoga, gli agricoltori, i genitori, gli allevatori, gli instancabili amanti dei loro progetti che crollano sfiniti alle nove di sera.
Adesso, come ogni volta che sto lontana da questo blog per un po', sento le mani indecise, che non sanno come battere sui tasti. Sento i pensieri lottare per sciogliere i grovigli in cui si incastrano, giorno dopo giorno. Fatico a riprendere questo mio racconto di viaggio, che tanto amo quanto mi sembra ostico mantenere con impegno.
Ma questo é, questo blog: è il mio impegno, la mia meditazione, il mio momento di sosta e riflessione, la mia occasione per essere sempre onesta con me stessa e imparare a non vergognarmi dei miei passi traballanti, del mio procedere per tentativi ed errori, del mio perdermi e ritrovarmi quasi quotidiano.
Mi ha fatto bene leggere i vostri messaggi, almeno tanto quanto mi è dispiaciuto non avere le forze per rispondere; mi ha fatto bene leggere le pagine di qualcuno di voi e riempirmi,come sempre, dei vostri stimoli e della vostra bellezza.
E adesso torno. Mi rimetto sulla strada di questo mio esercizio quotidiano che non so ancora dove mi porterà, ma che amo tanto, così tanto.
Ricomincio con qualche scorcio della settimana che abbiamo passato; riprendo la mia meditazione con qualche immagine. Il resto verrà, nei giorni, man mano che recupererò le energie sistemerò ricordi, pensieri e sogni.

Sette scatti, uno per ogni giorno della settimana appena finita, prima di affacciarmi su quella che sta per cominciare.

Baba nam kevalam

Lunedì



Martedì


Mercoledì


Giovedì


Venerdì


Sabato


Domenica


...baba nam kevalam
(qui gli altri post che fanno parte del diario di immagini "Baba nam kevalam- tutto quello che c'è è amore.")

Inizierò a portare in giro il mio yoga.
Partirò da Pisa: 
il 7 e 8 dicembre sarò qui, con un workshop di yoga genitori e bimbi e uno di yoga per le donne.
Saranno viaggi, saranno incontri, sarà crescere.
Ancora, in un altro modo.

Il tempo della crisalide è il cammino, l'ascolto, l'intuizione, la scoperta.
Inspiro. Espiro. 
Partiamo?
Torniamo all'origine, vera, semplice, completa.
Inspiro.
Espiro.
Partiamo.

1 commento:

  1. è sempre bello leggerti, trasmetti serenità, e ora ne ho bisogno :)

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