Un diario dell'orto [gennaio, luna piena]

Sta diventando un gioco, una priorità assoluta che si è preso giorno dopo giorno, a cui noi non abbiamo opposto resistenza perché nei suoi occhi c'è tutta la soddisfazione del mondo, quando succede: ogni mattina, dopo aver fatto colazione ed essersi fatto aiutare con giacca, cappello e stivali, Ladù corre verso il pollaio, a compiere il suo lavoro quotidiano.
C'è una porticina fatta apposta per agevolare la pulizia e la pesca delle uova, sul retro. Una porticina che lui ormai sa aprire benissimo da solo.
Il passo successivo è capovolgere con decisione la cassetta dove Gertrude e Berenice ci fanno trovare, di solito, i loro tesori. Sono metodiche, le due cocche, una cassetta è per dormire e l'altra, per nulla sporca, sempre in ordine e riempita meticolosamente di fili di paglia per creare un nido, è per le uova. Sono dolcissime, quelle due: le uova sono sacre anche per loro e, se tutto il resto è in disordine, l'angolo delle uova sembra la nursery più curata del mondo.
Ancora dopo si sente la voce di Ladù che fa il calcolo delle uova che ha trovato, snocciolando numeri a caso, quelli che gli sembrano i più alti e incredibili- di solito, il sette, l'otto e il nove.
Quindi spunta il suo sorriso, spuntano quelle mani piccole e cicciotte, piene di uova che sembrano sempre in pericolo di cadere e che, invece, nonostante il fare maldestro da duenne, riesce sempre a portare intatte.

E' il suo gioco, il suo "lavoro," la sua priorità assoluta sulla gioia di ricevere, senza fare il minimo sforzo, cibo fresco ogni giorno.
E io ancora non ho smesso di sentirmi incuriosita dalle due galline e innamorata del mio ometto lavoratore, il mio contadino-meccanico-disegnatore-cuoco-spazzino instancabile.

Quello delle uova era un sogno che covavo da un anno, che si è avverato pian piano.
E' iniziato con prima visita ad una fiera agricola qui vicino, a veder pulcini e varietà diverse di galline, quando avevo ancora il pancione e non era certo il caso di programmare altri nuovi arrivi.
Ha continuato a crescere durante l'estate, grazie al lavoro di una coppia di amici che ci hanno aiutati a costruire il pollaio mobile a cui avevamo tanto pensato.




Ha iniziato a costruirsi all'inizio dell'autunno, quando sono arrivate, finalmente, le due gallinelle che ho imparato subito a distinguere: una più piccola e con una macchia chiara sul collo e una più grande e più rossastra.
Si è avverato un paio di mesi fa e, da quel momento, contribuisce alle minuscole ed enormi gioie quotidiane della famiglia.




A volte, qui, sembra tutto così facile.
Qui, a volte, sembra che il meccanismo causa-conseguenza segua le leggi più giuste del mondo: nessun intoppo per variabili inspiegabili, nessuna cattiveria.
Il brutto e il bello, qui, si fanno spazio secondo leggi comprensibili.
E tutto sembra un po' più dolce. Faticoso, sì, ma piano e raggiungibile.
Tutto qui, sembra un po' più umano e un po' più vero.


Il tempo della crisalide è il cammino, l'ascolto, l'intuizione, la scoperta.
Inspiro. Espiro. 
Partiamo?
Torniamo all'origine, vera, semplice, completa.
Inspiro.
Espiro.
Partiamo.

8 commenti:

  1. Meraviglioso.... queste si che sono uova bio e di galline felici ... e che dire del "gioco", della gioia e della soddisfazione ... v'invidio un po' ;)

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    1. ma no! arriveranno a marzo le tue galline, giusto!

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    2. eh no.... non Francesca Cicabuma, ma Francesca Missmeletta... detta anche Francesca "SenzaTerra" ;)

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    3. :) oh no! vedi cosa succede a dormire poco… per le lamentele sul servizio rivolgersi al mio figlio più piccolo- e chiedergli un po' di clemenza da parte mia, già che ci sei. scusami, ho fatto confusione!

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  2. Quelle manine paffute piene di uova parlano di vita vera, di una famiglia che ha scelto di vivere coi ritmi e le regole della madre più dolce che ci sia...finche sarà la terra e la natura a guidarvi il vostro cammino sarà meraviglioso...notte Ylenia.
    Ti abbraccio.
    Gabriella

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  3. Io prenderò le galline a marzo, aprile. Sono anni che le desidero e quest'anno voglio realizzare anche questo piccolo sogno. Due galline, in media, quante uova fanno alla settimana?
    Le uova sono meravigliose e hanno una forma unica al mondo.
    Un bacio
    Francesca

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    1. le nostre, adesso, fanno 3/4 uova al giorno. diciamo più di 20 uova a settimana per due galline e… tre di noi, dato che il più piccolo ancora non le mangia. insomma, molte più uova di quante ne mangiamo, per la felicità di parenti e amici che se le vedono recapitate ogni volta che li incontriamo! questo, ha detta del contadino qui vicino, è un periodo in cui "fetano" molto (qui si dice così: le galline "fetano"). ma se anche dovessero fare la metà delle uova per noi sarebbero più che sufficienti. avendo deciso di lasciarle ruspanti ci hanno messo un po' di più ad iniziare: abbiamo aspettato circa tre mesi prima del primo uovo. ma ne è valsa la pena!

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