Una stanza tutta per sé

Ci sono periodi in cui il ritmo delle giornate, dei pensieri e delle emozioni è frenetico.
In quei periodi la cosa migliore da fare sarebbe riempirsi le tasche di biglietti che ricordano di fermarsi, respirare e appoggiarsi.
Ma, nonostante la saggezza che cerco di conquistare e costruire ogni giorno, c'è una parte di me che sa che, a volte, bisogna saper cogliere l'attimo.

Succede spesso che le mille idee che ho al minuto mi facciano sentire inconcludente, capita spesso che non riesca a star dietro al ritmo con cui mi appassiono ad un'idea o un progetto da realizzare. Ma non per questo mi sono rassegnata a limitare le direzioni in cui mi spremo le meningi e consumo le energie ogni giorno.
A volte (ma solo a volte) i miei sforzi non solo valgono tutta la pena di essere vissuti, ma danno risultati che non osavo nemmeno sognare.

Eccola qui, una delle mie ultime imprese a limiti dello sfinimento, una di quelle per cui continuo da settimane a congratularmi con me stessa, anche se non ho ancora finito di recuperare la stanchezza che ne è derivata.
Togliendo tempo al riposo e alla cura di altre cose, mirando dritta all'obiettivo, nonostante i pareri contrari e le voci che si innalzavano nel più classico dei: "E adesso ti ci manca solo questo," mettendoci molto, molto più tempo del previsto sono arrivata, alla fine, a conquistare una stanza tutta per me.






L'abbiamo chiamata: "Lo studio giallo," perché, "di necessità, virtù," il giallo era il colore avanzato dal restyling della cucina.
E' una dolcissima stanza minuscola, difficile da riscaldare e poco luminosa, ma perfetta, con tutto quello che mi serve.
Era il ripostiglio, il dimenticatoio in cui infilavamo tutto quello che ingombrava o non avevamo voglia di sistemare.
Adesso è il mio rifugio: le mie stoffe, i miei libri in ordine, i miei colori, le due vecchie valige piene di gomitoli.
E' il mio quotidiano percorso nel giallo, nella luce, nell'illuminazione di tutti gli aspetti di me che voglio curare e far crescere ma, soprattutto, è la porta che posso chiudere per trovarmi, finalmente, io.
Io con le mie idee, io con i miei progetti, io con i miei sogni e tutte le infinite cose che voglio imparare, scoprire, conoscere, studiare.
E' lo spazio in cui posso ricaricarmi e, sì, anche ricordarmi quanto mi mancano i miei tre ometti che mi aspettano di là dalla porta.
E' un'altro dei mille lavori di squadra degli ultimi tempi: grazie a Lui ci sono i mobili, progettati e costruiti con tanta pazienza, grazie a nonni e agli amici i bimbi sono stati intrattenuti mentre io svuotavo, dipingevo, riempivo e pulivo.







E adesso? Adesso mi godo il lusso di immergermi nel mio giallo, sistemo e aggiungo pezzetti e decori,  mangio cioccolata fondente di nascosto mentre studio e bevo innumerevoli tisane indisturbata, mentre cucio.



(le cartoline sono di Banjas Design)


Una stanza tutta per me è il regalo più grande e azzeccato che mi sia concessa da tanto tempo e starci dentro sapendo che quello che c'è fuori è il regalo più grande che la vita mi potesse fare… non ha paragoni, è immensurabile, è infinito.

Con questo post chiudo la prima tappa del progetto: "Gratitudine in semi sparsi."
Come ha proposto lei, mi sono lasciata incantare in un bagno di luce; come mi succede spesso quando mi immergo nel suo blog, ho capito emozioni che erano rimaste sospese e realizzato coincidenze e magie che non avevo afferrato.
Anche per questo, il nostro progetto insieme continuerà, pensato e preparato nello studio giallo, diffuso e regalato come semi di felicità sparsi al vento.

Per camminare insieme

Per crescere insieme

18 commenti:

  1. Mi sono emozionata a leggere questo post.
    "Succede spesso che le mille idee che ho al minuto mi facciano sentire inconcludente, capita spesso che non riesca a star dietro al ritmo con cui mi appassiono ad un'idea o un progetto da realizzare. Ma non per questo mi sono rassegnata a limitare le direzioni in cui mi spremo le meningi e consumo le energie ogni giorno". Come mi ritrovo in questa frase!
    E la tua camera tutta gialla è fantastica!
    Quando l'ho vista mi è venuto un tuffetto un cuore, perché è molto simile alla mini saletta per meditare e tessere che si trova nella nostra futura casa.
    Immaginavo proprio la piccola scrivania sotto la finestrella ed è stato come se la tua fotografia mi dicesse, profeticamente:" Ci siamo quasi, manca poco".
    Credo che avere uno spazio proprio nel quale ricaricarsi sia un grande Dono ed ora potrai gustare i frutti di tutto il tuo impegno.
    Buona giornata :)

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    1. sarà bellissima, la tua stanzetta, nella nuova casa! ti abbraccio!

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  2. E' da qualche settimana che ti leggo e vorrei solo dirti che mi trovo bene qui, che mi piaci tanto.

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  3. Che bello leggerti Ylenia!
    Quanti meravigliosi momenti trascorrerai in quel tuo angolo, tutto tuo!
    Noi ti faremo compagnia con il pensiero e con l'affetto!

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  4. Che emozione vedere le mie cartoline lì da te, ne sono commossa :-) Condivido la tendenza ad avere mille mila progetti, sono anche io di corsa in questi giorni affannati per esami all'università e per un corso che ho seguito per diventare consulente in allattamento, ma non riesco, né voglio dedicarmi ad una cosa sola...allora corro un po', ma in fondo ne sono felice. Ti abbraccio e ti auguro di cuore buone creazioni nella tua meravigliosa stanzetta :-)

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    1. grazie! le tue creazioni sono l'unica cosa che ho avuto il tempo di mettere, le ho attaccate subito!

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  5. Oh che bello.. io non mi sto proprio costruendo una stanzetta perché non saprei dove ricavarla, ma sto lavorando ad alcune modifiche per crearmi degli spazi miei ... condivido le tue parole all'inizio del post e non sai quanto...... in questi giorni sto proprio facendo una lotta verso me stessa tra lavoro, bimbo, impegni per non correre troppo... mi obbligo assolutamente a fermarmi respirare e guardare il cielo, o una ramo di mimosa fiorita... o un albero con le gemme... e poi riparto, con più serenità, calma e con il sorriso!!!

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    1. sono un grande aiuto, questi alberi in fiore, vero? meno male che ci sono!

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  6. "Una stanza tutta per me è il regalo più grande e azzeccato che mi sia concessa da tanto tempo e starci dentro sapendo che quello che c'è fuori è il regalo più grande che la vita mi potesse fare… non ha paragoni, è immensurabile, è infinito."

    Mi sono emozionata :')

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  7. Ciao Dolcissima creatura,
    siamo davvero come una famiglia virtuale, con quasi gli stessi desideri e progetti, come se, questo web apparentemente freddo e insensibile, ci avesse messe tutte sulla stessa strada. Tu, Daniela, Chandana... siete come fari nella mia vita e vi ringrazio!
    Nella mia casa ho due enormi mansarde. Ho un progetto futuro per quelle mansarde che per scaramanzia non dico ma da tempo penso che nella più piccola (che poi è di almeno 30 Mq. vorrei ricavarci il mio Laboratorio. Certo, in quella mansarda non c'è il riscaldamento, la luce dovrei portarla con una prolunga dall'altra mansarda, le finestre sono piccole... ma l'idea di avere un posto tutto per me... Deve essere tipico di noi donne, di noi mamme. Dopo che abbiamo dato tutto, ma proprio TUTTO quello che avevamo ai figli e al compagno di vita, abbiamo davvero bisogno di uno spazio dove essere del tutto noi. Non più madri, non più mogli o compagne, non più figlie o qualsiasi altra cosa... solo noi!!! Noi... Francesca, Ylenia, Daniela, Chandana, Sara, Marta, Maria, Tiziana.........
    Io vorrei metterci un tavolo con i miei colori per riprendere a disegnare. Un tappetino da Yoga per fare un po' di pratica, un po' di musica e poi.... chissà cos'altro!!!
    Un bacio
    Francesca

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    1. che grande dono, queste tue parole. è vero, abbiamo bisogno di avere un angolo per noi, fatto di muri o sistemato nel cuore. è per ricaricarci, per tornare fuori nel mondo e sentirci ancora più pronte a dare e donare tutto quello che siamo. ti abbraccio!

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    2. Ho letto adesso le parole di Francesca, anche per me siete un faro, siete Luce. Degli specchi in cui vedere la mia parte sana e luminosa e nutrirla, giorno dopo giorno. Avere amicizie così è importante, non siete per niente virtuali! Vi abbraccio tutte.

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    3. dolce Chandana Sara, ti abbraccio!

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  8. Sogno spesso ad occhi aperti di trasformare la nostra piccola mansarda in un mini laboratorio per la mia voglia di creatività, ma ahimè adesso è solo un deposito :-(
    Chissà, un domani, magari avrò il coraggio di fare ordine lì dentro e nella mia vita!
    Bellissima la tua stanza gialla!

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    1. anche per me è stato un atto di coraggio, senza contare che l'ho fatto contro il parere dei parenti che non se la immaginavano una stanza così piccola trasformata in questo modo. eppure….

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