E se, per un attimo...

E se, per un attimo, un altro attimo soltanto, provassimo a stupirci di quello che possiamo fare?
Provassimo a tirar fuori tutte le risorse che abbiamo- e quelle che nemmeno sapevamo di avere?


E se, per un attimo, provassimo a tirar fuori gli artigli e sentirci attaccati alla terra e al cielo, con gli arti, gli occhi e tutta l'attenzione che riusciamo a concederci?


Sì, alla fine non è poi tanto diverso da quello che facciamo ogni giorno, senza pensarci.
E allora: se, per un attimo, provassimo a trasformare le lotte quotidiane in qualcosa di bellissimo, in una figura sinuosa, in un aggraziato equilibrismo?


Saremmo fieri di noi, come non capita poi così spesso.
Per questo lo yoga non è uno sport, ma una filosofia di vita.
Io imparo con lentezza, ma certe conquiste non me le scorderò tanto facilmente e farò tesoro del loro insegnamento, cercando di portarlo fuori e di imprimermelo dentro.



1- Navasana: (posizione della nave) rafforza la zona addominale e stimola gli organi interni all'addome. Insiste sul secondo e il terzo cakra (organi riproduttori e plesso solare), rafforzando la nostra fiducia nell'emotività istintuale, nella volontà e in noi stessi.
2- Anjenayasana: (posizione della luna crescente) rafforza caviglie, gambe e schiena, migliora la postura e l'equilibrio. Insegna la fermezza e il coraggio, aprendo il petto e i cakra più alti. E' una posizione di crescita e d'impegno.
3- Garudasana: (posizione dell'aquila) rafforza le gambe, la concentrazione e la schiena. Insegna l'equilibrio e la preparazione attenta prima degli impegni, emulando un'aquila che si prepara a spiccare il volo, ad aprire le ali e buttarsi nel cielo.
4- Vrishiki asana: (posizione del delfino) è una delle posizioni migliori per prepararsi a quelle sulla testa. Rafforza braccia, collo e schiena; manda energia e concentrazione verso i centri energetici più alti e aiuta ad entrare nella dimensione degli asana invertiti: si poggia sulla testa e non sui piedi; le gambe volano e la mente è presente alle questioni più materiali e istintive.
5- Kapalasana: (posizione sulla testa) è l'arrivo, e la partenza. Insegna ad essere presenti e in equilibrio anche quando tutto è sottosopra. E' un allenamento a stupirci, a trovar forze nascoste, a credere che possiamo fare di più, molto di più...

9 commenti:

  1. Resto sempre a bocca aperta quando leggo i post in cui racconti lo yoga. In questi scatti percepisco la tua concentrazione, non vedo solo un'asana (si dice così?) ma percepisco quanto ciò che rappresenta sia fortemente interiorizzato. Se mai dovessi iniziare a praticare yoga vorrei un'insegnante come te!

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    1. grazie! è la mia missione e quella dello yoga, diventare la forma che si crea, e riempirla.

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  2. Ciao Ylenia,
    ricambio la visita confermando che la bellezza dello yoga sta proprio nel percorso, che a volte prevede molte moltissime tappe, che porta al raggiungimento di un obiettivo che diventa ancora partenza perchè è un percorso di crescita interiore che non finirà mai...
    Bellissimo il delfino!!!!
    Un abbraccio

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  3. Provare a tirar fuori tutte le risorse che nemmeno sapevamo di avere, questa sì che per me sarebbe una sfida!
    Sono "sconvolta" dalla posizione sulla testa! L'unica volta che mi ero azzardata a farla in maniera parziale, ho avuto problemi alla cervicale per giorni, mi girava tutto!!!! (premetto che anni fa ho avuto un incidente di auto con problemi alla cervicale conseguenti)

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    1. Cara, è una questione di preparazione. In realtà non c'è peso sulla cervicale, ma equilibrio distribuito sugli avambracci, forza negli addominali per non gravare sull'appoggio a terra e presenza nelle gambe che svolgono un'importantissima funzione antigravitaria. Non è una posizione che fa male, ma bisogna prepararla molto bene e, davvero, avere molta fiducia nella propria capacità di tare sottosopra. Allora si scopre che la zona cervicale c'entra poco o niente. Se ti va, sperimentati nel delfino, che è un ottimo inizio. Buona giornata!

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    2. Grazie, proverò!

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  4. Che bello. Ogni volta che vedo le tue foto mi viene voglia di scappare nella mia soffitta... ma fra pochi minuti devo cominciare a lavorare. Rimando al pomeriggio!
    Un bacio e un abbraccio forte forte
    Francesca

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    1. oh oh, che bella la tua soffitta! un abbraccio a te!

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  5. Meraviglia!!! Lo sai che queste asana le ho fatte questa mattina prima di vedere il tuo blog?!? E le ho fatte in una sequenza dettata dall'istinto: ora so perchè le ho fatte... Grazie infinite per tutto ciò che riesci a condividere in questo cammino, a volte tortuoso, a volte apparentemente semplice...
    Incredibile sincronicità, amica cara!!!
    Ti ho dedicato una cosuccia... ^_^
    Ti abbraccio forte forte!!!
    Buonissimo weekend
    Ti voglio bene
    Silvia

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