Un respiro, per iniziare

Una volta iniziato il cammino verso noi stessi, non lo possiamo interrompere.
Possiamo rinnegarlo,
possiamo allontanarcene,
possiamo far finta che non esiste.
Ma la realtà è che non possiamo tornare indietro,
qualcosa si è innescato
e continuerà a crescere.
-Shri Mataji-


Ho conosciuto il Sahaja Yoga solo di sfuggita, nel mio primo anno a Roma. 
In un periodo che mi sembra così lontano nel tempo da non riuscire a calcolare quanti anni sono passati, in un periodo in cui cercavo tutti gli appigli possibili per trovare esseri simili a me in una città che mi sembrava così ostile.
Ricordo poco delle lunghe sere passate a meditare, ma non mi scorderò mai una frase che lessi, in qualche dispensa firmata da Shri Mataji, a proposito della serietà del percorso che inizia quando si intraprende la via verso la conoscenza di sé.

In quei giorni queste parole mi sembravano una promessa, l'invito ad iniziare un cammino che mi si chiariva sempre di più addosso.
Negli anni, a momenti alterni, mi sono sembrate una conferma o una maledizione.
Ma sempre, senza un attimo di dubbio, le ho sentite come vere, inequivocabili.

La meraviglia, dietro a tutto questo, è che il cammino non è prestabilito, che può conoscere virate improbabili, arresti, placide attese, picchi di entusiasmo e scoperte.
La meraviglia è che, con un po' di allenamento, anche un singolo respiro può essere una tappa fondamentale di questo percorso.

Proviamo ad ascoltare il ritmo del nostro respiro.
Lo sto ripetendo ai miei allievi, in questi giorni. Lo ripeto a me stessa, da qualche tempo.
Proviamo ad immaginarci come un mandala, come uno splendido disegno in cui ogni forma deriva da una meditazione e prova a suggerirne un'altra. Proviamo a pensarci come una splendido disegno, in cui tutto ha un'origine, tutto partecipa al tutto e nulla rimarrà per sempre.

Sono fortunata, io.
Vivo immersa in splendidi mandala, che, in questi mesi come mai, mi hanno costretta a vedere la bellezza anche in giornate in cui il mio umore era grigio e tutte le strade mi sembravano difficili.

La fortuna è che, una volta innescato, il percorso va avanti, che lo vogliamo o no. 
E ci guida, e ci costringe, e ci insegna.
E poi, quando meno ce lo aspettiamo, spuntano i primi fichi, quel dolce regalo che sarà pronto a giugno;




dopo tanto tempo passato a ripetercelo, finalmente, prendiamo il coraggio di scendere la strada di fronte casa, per conoscere un allevatore e le mucche di cui possiamo bere il latte;


dopo tanti giorni freddi e qualche impaccio a costruire la nostra vita a quattro, arriva il tepore della primavera, e iniziamo a condividere del tempo dolce insieme, imparando a conoscerci e a rispettarci.


E pensare che tutto è partito da un respiro, da quel momento in cui mi sono accorta che non sapevo tutte le potenzialità del mio respiro e del mio movimento, da quel giorno in cui mi sono accorta di essere uno di quei  mandala che mi piacciono tanto, e che mi sono detta che potevo disegnare, cancellare, colorare e, ogni tanto, ripartire.

Per camminare insieme

Per crescere insieme




6 commenti:

  1. È vero, non si può tornare indietro se si inizia quel cammino di consapevolezza, comunque lo si inizi.

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  2. Questo post è poesia.
    Certo, tornare indietro non si può esattamente come non si può riavvolgere il tempo. Ma la bellezza della vita sta anche in questo. Anche i tasselli che ci sembrano sbagliati o bruttini, alla fine comporranno il quadro meraviglioso della nostra vita.
    Ti faccio arrivare con un filo di vento il mio bacio più dolce.
    Buona Pasqua
    Francesca

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  3. Mia carissima compagna di viaggio!!!
    Hai fotografato con le parole le sensazioni che sto vivendo anche io!!! La connessione tra le persone "capitate"nella nostra vita è tale da risvegliarci talvolta da un torpore emotivo di cui non si conosce l'origine...
    Spesso i ricordi assopiti tornano apposta, per ricordarci chi siamo e dove stiamo andando...
    Sono strafelice di averti accanto nel mio percorso di autoconoscenza!!! ^_^
    Ti voglio bene!!!
    Ti auguro una meravigliosa Primavera!!!
    Silvia

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  4. Parli d mandala...li ho scoperti da poco e sono diventati la mia passione portandomi al desiderio di tornare al disegno ma ormai più meditativo.
    Un abbraccio e Buona Pasqua.

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  5. Ogni piccolo tassello serve a comporre il puzzle della nostra vita...non possiamo barare , ogni pezzettino ha il proprio posto . ..Proprio come tutto ciò che accade nella nostra vita , come ogni singola esperienza . Ma poi noi Ylenia ,possiamo scegliere una bellissima cornice per il nostro meraviglioso puzzle !!!!!!!! Tantissimi auguri di buona Pasqua , a te e alla tua splendida famiglia.Un grande abbraccio con tutto il mio affetto.

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  6. Leggerti, come sempre, mi rasserena e credimi se ti dico che in questo momento ne ho davvero bisogno...
    Un abbraccio forte
    Gabriella

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