Yoga per bambini: disegnare il mondo con le asana


Da quando ho letto questo post di Voglio una mela blu la mia fantasia si è scatenata nella direzione del gioco con le parole che invitano a creare forme.
Lì l'invito era sperimentare la stesura di filastrocche che dessero ai bimbi delle linee guida per disegnare partendo dallo spunto di un interessante libro.
Nel corso dei giorni, il divertimento di trovar rime sulla scorta di quelle scritte da esempio nel post si è fuso con eventi che mi hanno portata a virare dalla direzione maestra e provare a creare un gioco.

Grazie a Mammabucolica, che mi ha fatto pensare allo yoga con i bambini, ho creato una filastrocca che, partendo dall'invito alla riproduzione delle forme con il proprio corpo, porti i bambini a disegnare oggetti semplici e contesti più complessi.
Questa è la filastrocca, ispirata al mare:

Se vuoi imparare a disegnare
prova prima ad esplorare.
Dal tuo corpo puoi partire:
"yoga", prova a dire!
E se poi pensi al mare?
Iniziamo a giocare...
A quattro zampe,
schiena su e testa pesante:
diventerai un onda,
impetuosa e tonda.
Adesso muovi lento i tuoi piedini,
sporgiti a guardare i pesciolini!
Su in ginocchio, petto aperto e mani in fuori:
riesci a veder che sono di tanti colori?
Striscia bene i piedi in mezzo alla fanghiglia,
me la trovi una conchiglia?
Testa e ginocchia che si incontrano,
sono conchiglie sulla spiaggia che si mostrano!
Un'altra cosa non può mancare:
 ci sono anche le alghe, a popolar il mare!
In piedi, braccia in alto!
Se passa un pesce fai un bel salto!
E se arriva un onda forte?
Alghe e braccia diventan tutte storte...

L'idea è di invitare i bambini ad assumere la forma dell'oggetto che si vuole riprodurre, in questo caso: l'onda, il pesce, la conchiglia e l'alga.
Nel caso si stia giocando con più bambini l'ideale sarebbe far in modo che, mentre alcuni si sistemano nelle posizioni, altri possano disegnare il contorno dei loro corpi.
Nel caso il gioco sia per un solo bimbo, si possono fare delle fotografie delle varie posizioni da lui assunte per chiedergli poi di riepeterle, matita su carta.
Il gioco richiede una buona capacità di astrazione, perciò è adatto dai 5 anni in su, ma nulla vieta di sperimetarlo anche prima, magari con qualche aggiustamento o aiuto in più da parte di un grande.
Questo è l'esperimento che ho fatto io, che ho un pò più di 5 anni mi sono divertita tanto...

L'onda:
A quattro zampe,
schiena su e testa pesante:
diventerai un onda,
impetuosa e tonda.





Il pesce:
sporgiti a guardare i pesciolini!
Su in ginocchio, petto aperto e mani in fuori:
riesci a veder che sono di tanti colori?





La conchiglia:
Striscia bene i piedi in mezzo alla fanghiglia,
me la trovi una conchiglia?
Testa e ginocchia che si incontrano,
sono conchiglie sulla spiaggia che si mostrano!




L'alga:
ci sono anche le alghe, a popolar il mare!
In piedi, braccia in alto!
Se passa un pesce fai un bel salto!
E se arriva un onda forte?
Alghe e braccia diventan tutte storte...



Dopo aver disegnato i contorni e colorato le forme, le ho ritagliate e usando come sfondo il mio tappetino da yoga, proprio del blu che mi serviva! Così ho dato vita al mare-yoga-disegnato che vedete in apertura del post.
Non avendo bimbi dell'età giusta a cui sottoporre il gioco, non ho potuto sperimentarlo. Se qualcuno ne ha la possibilità, mi farebbe piacere ricevere consigli e racconti!


2 commenti:

  1. molto interessante! ti ho linkato nella mia pagina Volta la carta: http://stimadidanno.blogspot.com/p/volta-la-carta.html

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  2. grande!
    perfetto!
    proprio cio' che pensavo!!!!

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