Coccole fatte di passeggiate in posti in cui non ci si è mai avventurati, di regali semplici, che aiutano a godersi meglio il tempo che si passa insieme, che fanno diventare gesti abituali come il bere e il mangiare dei veri e propri riti. Questo ci siamo regalati negli ultimi giorni, in cui abbiamo scelto di prenderci del tempo tutto per noi, dopo essere stati "tutti per gli altri" durante i giorni di festa. Il risultato è stato ritrovare l'armonia tra noi tre che le giornate in giro per l'Italia a trovar affetti sparsi avevano aperto e farcito di sapori e voci diverse. Ma anche il lasciarci andare alle coccole del caldo della stufa, del cibo buono preparato stando tutti vicini, del mondo chiuso fuori dalla porta per un pò, il tempo giusto per ripartire con i ritmi del lavoro, degli incastri di impegni, delle sveglie forzate e delle cene posticipate alla fine delle mie lezioni di yoga.
Le nostre coccole in questi giorni hanno compreso anche questo: un giretto a via dei Cappellari, che non conoscevo assolutamente. Una viuzza bellissima e buia che parte da Campo dei fiori, con il panificio che prepara la più famosa pizza bianca di Roma.
La tappa nella magia, però, è stato un tea shop che non conoscevo, dove sono stata portata a scegliere tra tanti tipi di tè diversi il mio regalo portato da Re Magi un pò ritardatari. La Biblioteq, a via dei Banchi Vecchi è un posticino piccolo piccolo, pieno di tazze, teiere, barattoli di tè e tisane e... l'ho scoperto solo dopo, cioccolato e pepe.
Mi piace bere tè, era il mio rituale durante le giornate fredde alle prese con i libri dell'università, è uno dei miei primi pensieri anche in questi giorni, quando rientro a casa, mi metto a leggere o scrivere al pc. Mi piace avere una tazza fumante vicino, per riscaldarmi, per fare una pausa tra un pensiero e l'altro, prendere tempo, staccare il flusso di coscienza, diradarne gli oggetti. Da poco ho anche scoperto che mi piace anche leggere di tè, con questo blog, che delle tazze fumanti ha fatto la sua bandiera.
Ecco, il nostro rituale di questi giorni: aspettare, assaporare...
... non solo tè, anche un ricordo che sa di Ferrara, acqua, luci natalizie e nebbia...
Un pò come nel film di Ang Lee, Mangiare bere uomo donna, in cui l'amore, in tutte le sue forme, passa attraverso il cibo, con cui condivide la preparazione lenta, la degustazione, l'immersione nell'universo dei sensi.
Grazie per aver letto questo post.
Se ti ha fatto piacere fermarti qui, prenditi ancora qualche minuto
per dire "mi piace" su facebook.
sento gli odori dei tè di cui parli, sorrido pensando alla Roma che solo i tuoi occhi sanno scoprire.
RispondiEliminami incanto per un momento e ti seguo.