Tre posizioni semplici semplici, anche per chi non ha mai praticato yoga, anche per chi sente solo il bisogno di trovare una forma che distenda e conduca il corpo verso il benessere nei mesi di gestazione.
La sequenza si addice particolarmente all'ultimo trimestre, ma può essere praticata in qualsiasi fase della gravidanza.
Queste sono le mie tre posizioni preferite delle ultime settimane, mi trovo ad eseguirle nei momenti più disparati: dopo essere stata tanto in piedi, quando le gambe sono stanche e pesanti, quando la schiena ha bisogno di sollievo, quando sento che sono sincronizzata su un ritmo troppo veloce rispetto a quello che mi farebbe bene in questo periodo.
La prima posizione è quella che la bioenergetica chiama Grounding (nel disegno di apertura), un modo per ritrovare il completo appoggio dei piedi a terra e scaricare le eventuali tensioni antigravitarie che abbiamo accumulato (una curva lombare o cervicale troppo accentuata, le spalle troppo alzate, i muscoli delle gambe troppo tesi).
Ogni poszione può anche essere l'occasione per concersi qualche attimo di pausa per respirare e ritornare al proprio centro.
Nella posizione di grounding, ad esempio, possiamo fare il punto della situazione.
Ascoltare il respiro e sentire se il suo ritmo è veloce o lento, regolare o meno.
Guardarci attorno, osservare quello che stiamo facendo e magari scoprire meccanismi che fanno parte della nostra routine di cui non eravamo consapevoli.
Sentire l'appoggio dei piedi a terra ed assaporare un lungo e meritato secondo di pace.
Questa posizione può anche essere sperimentata in compagnia del partner, come un sostegno che ci si regala a vicenda, un abbandono condiviso delle tensioni, per ricordarsi che cosa è davvero importante.
La seconda posizione è una di quelle che trovo più rilassanti in assoluto, Dharmikasana.
E' un modo meraviglioso per recuperare quello spazio tra le vertebre che in gravidanza sembra contrarsi così spesso. Ditende la zona lombare come poche altre posizioni e, per qualche paradisiaco minuto regala la sensazione di essere senza peso, lunghissime, fluttuanti eppure ben salde a terra.
Questa potrebbe essere l'occasione per chiederci di che cosa abbiamo bisogno in questo periodo, cosa possiamo regalarci in termini di tempo e cure, per stare semplicemente così come ci insegno l'asana: appoggiate, con tanto spazio dentro da riempire nel modo che ci fa stare meglio.
Anche questa posizione può essere praticata a due, e il futuro papà può regalare qualche benefico massaggio alla schiena della mamma.
L'ultimo asana è una variante di Sarvangasana. Il classico: "gambe in alto al muro," con un'attenzione in più. Un cuscino o una coperta arrotolata sotto il bacino, per permettere al sangue di circolare ancora meglio verso il cuore e la parte alta del corpo, per eliminare tutti i ristagni di sangue e liquidi nel bacino ed alleggerire la parte inferiore del corpo ancora di più.
Questa è la posizione ideale per chiederci dove possiamo allentare ancora di più la presa, cosa possiamo lasciar correre, cosa possiamo permetterci di non fare/non pensare...
Qui il partner può aiutare massaggiando i piedi o staccando leggermente il bacino da terra prendendo le caviglie. Un'altro dolcissimo regalo da fare alla futura mamma.
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Grazie per i tuoi post sempre preziosi! Prima o poi mi iscriverò ad un corso di yoga, devo trovarne il tempo!!
RispondiEliminaUn grande abbraccio!!
un abbraccio a te! spero che troverai presto il tuo yoga, da qualche parte!
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