L'alleanza tra una donna e le sue erbe

Comincia con un anno. Scegli l'erba che vuoi sia tua amica. Non un'erba esotica, ma una locale pianta, una pianta comune, una semplice erbaccia.
Visitala... canta con lei... disegnala... raccoglila... mangiala... fai esperienza della tua erba più spesso che puoi.
Tutti i giorni non è troppo.
Non solo di giorno, anche di notte. Non solo sotto il sole, anche sotto la pioggia. Non solo in primavera e in estate, anche in autunno e in inverno.
Prendi note. Scrivi quello che vedi, annusa, senti, ascolta, fai esperienza con questa alleata. Invita l'erba nei tuoi sogni. Falla conoscere ai tuoi amici, alla tua famiglia. Invita la tua verde amica alle tue feste.
Informati su quest'erba. Chiedi agli altri le loro esperienze di alleanza con quest'erba. Dormici insieme. Diventa aperta alla sua forza emotiva, al tuo potere fisico, alla sacralità della tua verde alleata.
Osserva quale nutrimento è disponibile per questa pianta, e quale nutrimento sceglie. Quali sono i bisogni della tua alleata? Puoi ascoltare, toccare, sentire, conoscere dentro di te di cosa ha bisogno?
Ah, state diventando amiche!
Chiedi alla tua nuova amica verde di aiutarti. Riposati nella sua forza. Fai uso delle sue abilità. Chiama i tuoi amici. Informati su ciò di cui hai bisogno.
Ah, state diventando alleate!
Nella via della donna saggia, siamo tutte erboriste, perchè tutte mangiamo le piante della terra. La saggia donna erborista si allea con le piante che sono locali e comuni. Apri la porta, lì c'è la tua alleata, che aspetta di essere vista, ascoltata e scelta, sì, anche se vivi in città.
La salute/completezza/sacralità, nella via della donna saggia, è semplice.

Ci sono libri che emozionano ad ogni paragrafo.
Healing wise di S.S. Weed è uno di questi, e ad un anno dalla mia inaspettata, casareccia e dolcissima iniziazione, ho scelto la mia prima alleata: la calendula.
Tra i pochi semi che sono riusciti a germinare e sopravvivere di tutte le semine in cui, con pancione e zappa, mi sono cimentata la primavera scorsa.
Tra le poche piante che hanno bisogno di niente o quasi: pochissima acqua, nessun concime, nessuna accortezza particolare se non la luce e il calore del sole.
Gli unici fiori di cui mi sia mai davvero innamorata.
Si può mangiare, usare come erba tintorea, è disinfettante, cicatrizzante, lenitiva. Ha quasi tutte le proprietà che mi piacciono per la cura estetica e per le necessità dei miei bimbi.
Ed è generosa di fiori, bellissimi, del colore del sole.
In questi mesi ho raccolto fiori ogni giorno e li ho messi a seccare; ho chiacchierato con le piante e tenuto i fiori secchi vicini a noi, in cucina, perché potessero diventare pian piano parte della famiglia di cui disinfetteranno ginocchia sbucciate e dita ferite, di cui leniranno la pelle irritata o secca, di cui massaggeranno i piedi stanchi, di cui aiuteranno i corpi infreddoliti o malati.
In questi mesi, seminandola, osservandola, giocandoci, ho scelto lei.
La calendula è la mia prima, saggia, verde alleata.
Ora mi aspettano l'autunno in cui raccogliere diligentemente i suoi semi, e l'inverno in cui sintonizzarmi con le sue richieste per trasformarla in tante pozioni con cui prendermi cura di quelli che amo.
Finirò mai di meravigliarmi per quanto la Natura da chiedendo poco o niente in cambio?
La mia strada sul sentiero della donna saggia inizia con la gratitudine.

Il tempo della crisalide è il cammino, l'ascolto, l'intuizione, la scoperta.

Inspiro. Espiro. 

Partiamo?

Torniamo all'origine, vera, semplice, completa.

Inspiro.

Espiro.

Partiamo.

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