Il Natale semplice

E' successo senza programmarlo, che il nostro Natale fosse un po' sui generis.
Con i parenti abbiamo fatto un lungo pranzo di festa qualche giorno prima: tutti insieme qui, a casa nostra, a far sentire utile quel tavolo che riempie la cucina e che di solito impegniamo solo a metà, a pestare a ritmo di festa tutti i centimetri del salone e sentirci felici di avere finalmente una casa abbastanza grande da poter ospitare tutti quelli che vogliamo.

Poi, archiviata la festa dei grandi regali con cui non ci siamo trovati d'accordo e dei cibi buonissimi ma diversi da quello a cui siamo ormai abituati, è arrivato il Natale spontaneo: poco programmato, fatto delle cose che ci piacciono di più e degli inevitabili impegni, misurato sui ritmi dei bimbi e la nostra voglia di assecondarli.

I giorni prima delle feste sono stati molto impegnativi, per me. Ho capito che ci vuole una grande dose di organizzazione, per fare tutti i regali a mano, e tanto tempo. Non sono riuscita a preparare tutti i regali che avrei voluto: qualcuno è ancora in attesa e ha ricevuto un piccolissimo pensiero di consolazione,  qualcun altro è stato rifornito del nostro olio, per assaggiare un sapore di qui anche da lontano, qualcuno, invece, ha ricevuto un regalo pensato e costruito pian piano, come piace a me.
Ladù e i miei nipoti hanno ricevuto cappelli tutti basati sullo stesso schema, di cui mi sono innamorata qualche tempo fa e che ho ripetuto per ben tre volte, Fado, invece, aveva ricevuto queste meravigliose scarpette a maglia già settimane fa, in anticipo sulle feste ma in tempo per l'arrivo del freddo.








 Mamma e sorella hanno ricevuto due dei miei primi esprimenti col patchwork, tecnica di cui mi sono innamorata leggendo questo libro, di cui vorrei realizzare tutti i progetti (e lo farò, prima o poi, coi miei tempi lentissimi).
E un amico che sta per cambiare casa ha ricevuto il mio primo esprimenti di lampada autoprodotta dall'inizio alla fine, realizzata sull'onda dell'ispirazione che ho trovato scoprendo questa meravigliosa artista e le sue splendide opere di luce.



La vigilia di Natale è stata un giorno di preparativi e progetti e di una lunga passeggiata nell'orto a raccogliere il necessario per un cenone cresciuto con noi.




Mi sono svegliata alle sette anche il giorno di Natale, perché le galline non dormono di più, ai dì di festa. Ma ho trovato in cambio due freschissime uova con cui preparare una torta che aspettavo di fare da tanto, da quando ho letto questo post, che rimandava a questa ricetta per un cimbellone con lievito di pasta madre e bicarbonato.

Poi, finalmente, mi sono guardata attorno e ho trovato un Natale inaspettatamente caldo e nostro. Un po' di musica improvvisata con gli strumenti che ci piacciono tanto e per cui non abbiamo le competenze tecniche, ma che, alla fine, ci fanno sempre divertire, cantare e ballare; un pranzo per niente sfarzoso ma di cui abbiamo onorato tutti i sapori ;tante chiacchiere di grandi mescolati a piccoli; un bicchiere di vino mentre fuori inizia una delle più grandi tempeste di vento da quando abitiamo qui; qualche gioco con cui dar via libera alla fantasia.






A volte mi chiedo se è stato davvero necessario, passare anni a chiedermi che cosa volevo e trovarmi sempre un po' insoddisfatta di quello che avevo, per arrivare, alla fine, qui. A niente di tanto strano, costoso o lontano.
Al Natale semplice.
Forse è stata una lunga e indispensabile ricerca, quella che mi ha fatto approdare qui, per arrivare, adesso, a sedermi davanti alla tastiera e digitare parole che aspettavo di poter scrivere da tanto.
Evviva il Natale semplice, quello che ti lascia l'idea che è stato bello viverlo, così, per nulla di che, solo perché è stato sereno (cosa che è tanto, tanto grande).

Il tempo della crisalide è il cammino, l'ascolto, l'intuizione, la scoperta.
Inspiro. Espiro. 
Partiamo?
Torniamo all'origine, vera, semplice, completa.
Inspiro.
Espiro.
Partiamo.

17 commenti:

  1. Oh Cara Ylenia,
    il Natale semplice è quello che riempie il cuore. E' una famiglia riunita attorno ad un tavolo a gustare cibi semplici e non tanto lontani da quelli che gustiamo tutto l'anno. La tavola un po' più curata, è vero, ma anche quello è segno di amore ed è un motivo per compiere gesti lenti, che sono finalmente gustati e goduti. Anche io mi sono svegliata presto la mattina di Natale, non per dare il cibo alle galline ( e aggiungerei che mi sarebbe piaciuto fare anche quello), ma per preparare il nostro piccolo nido per l'arrivo dei nonni.
    Mi piace il tuo Natale semplice ma del resto mi piace la tua vita semplice ma così ricca.
    Vorrei tanto vivere più semplicemente anche io!
    Un abbraccio forte forte a tutti voi!

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  2. Cara Ylenia , le cose semplici della vita , che sono poi quelle di tutti i giorni , quei piccoli riti quotidiani che in occasione importanti si " vestono " a festa ..preparare un dolce , apparecchiare la tavola , donare un pensiero fatto con le proprie mani , l' emozione negli occhi dei nostri figli ...sono queste cose che ci fanno star bene , quelle che contano davvero nella vita. Ti abbraccio forte forte.

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  3. Mi sono commossa nel leggere del tuo Natale, così semplice, così meraviglioso, grazie di cuore per averlo condiviso, mi mette speranza.....credo che il Natale più bello sia quello con le persone che più ami al mondo dentro la tua casa..... Tutto il resto è un di più.... L'essenziale è la sola cosa che conta, l'essenziale è l'amore e dalle tue parole se ne evince molto' un abbraccio caloroso e buon anno

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    1. già… verso l'essenziale… è uno dei nostri grandi progetti. buon anno a te!

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  4. Hai ragione Ylenia,
    il Natale deve essere semplicità e fare le cose perchè ti va di farle non una corsa obbligata ai regali costosi e un tour de force per pranzi e cene! Anche io, come te, sono molto contenta di aver cambiato la prospettiva con la quale vivere queste feste! Ti mando un abbraccio

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    1. ti abbraccio anche io! passerò a spulciare tra le tue semplicità, alla ricerca di qualche idea gustosa per i prossimi giorni!

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  5. ..."quello che ti lascia l'idea che è stato bello viverlo": parole sante! Indipendentemente da come lo si festeggi, trovo che l'essenziale sia questo... il Natale dovrebbe portare serenità nei cuori, questo è il regalo più importante! Sono felice che il tuo Natale sia stato così "speciale"! Anche il mio ha portato serenità e... febbre alla mia piccola :) Un abbraccio a tutti voi!

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    1. povera piccola! un abbraccio alla piccolo yogini, un abbraccio di guarigione!

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  6. Grazie d'aver condiviso questa tua consapevolezza... in un mondo che stiamo rendendo sempre più "nostro"...
    Grazie perchè condividi con ognuno un po' della saggezza che ci accompagna lungo una strada ricca di opportunità...e che ci cambia poco alla volta... semplicemente...
    Un abbraccio affettuoso e mille benedizioni
    Silvia

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    1. cara Silvia, sono sempre tanto contenta di leggere i tuoi commenti qui!

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  7. Sai, ci sono tante piccole cose per cui ho atteso mesi e mesi, per altre anni... che adesso ritrovarmi sul tuo stesso percorso(cercare e trovare una dimensione fatta a mia misura e per la quale ne tragga giovamento la mia famiglia) e leggere che c'è chi come te ce l'ha fatta, mi può solo essere di maggiore stimolo e dare forza, forza di resistere nell'attesa non certo statica.
    Non sono passata prima ma sono contenta di leggere quant'è stato bello, sano e semplice il tuo Natale.
    Mi anticipo augurandovi una buona fine d'anno...per gli auguri dell'inizio del nuovo ripasso ; )
    Un abbraccio : )

    Ps: felice di esserti stata utile per la torta riportando quel link di Veggie.

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    1. utile per quell link e tante altre ispirazioni! grazie!

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  8. Buon anno Ylenia...un anno pieno di momenti magici , quelli che solo tu sai creare nel caos della quotidianità...un anno pieno della serenità che sai donare a chi ha la fortuna di leggerti. Ti abbraccio forte.
    Gabriella

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    1. un abbraccio forte a te. spero ti piaccia. il mio risultato col tuo schema a maglia. ti abbraccio!

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  9. Il tuo Natale semplice ha un valore immenso :)
    Buon nuovo inizio****

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