Per un attimo, sospesa

Il mio proposito era passare giorni ad ascoltare racconti, cogliere sguardi, annusare noi, il nostro mondo, quello che abbiamo creato e tutto quello che ci manca da fare e un po' ci sono riuscita.

Da dopo Natale la casa è stata un via vai di ospiti, splendidi, ognuno con le sue storie da regalare, con il suo calore in dono.
I bimbi sono passati di abbraccio in abbraccio, di gioco in gioco, di novità in novità.
Io mi sono ritrovata più volte ad apparecchiare la tavola subito dopo averla sparecchiata, perché c'è sempre un bimbo che deve fare merenda, un adulto pronto per un aperitivo, un bicchiere di vino da offrire.
Tra di noi ci siamo incontrati a sera, occhi negli occhi, a dirci che è bello così, che è quello che volevamo: essere un posto in cui arrivare per fermarsi un attimo, una dimensione piacevole con le braccia aperte.
La lista degli ospiti che aspettiamo non è finita e non ho neanche finito di preparare i regali che avevo in mente di consegnare; continuerò a passare ore con le mani nella farina ad impastare tutti i tipi di pane, pizza e dolci, continueremo a correre al pollaio ogni mattina a ringraziare le "signore" per le loro uova e  per tutte le ricette che possiamo preparare e continuerò a passare serate con stoffe o lana in mano a preparar pensierini mentre i bimbi mi reclamano.

Però, per un attimo, più volte in questi giorni, sono riuscita a fermarmi, a sentirmi sospesa quel tanto che basta per attivare tutti i sensi e farli funzionare al massimo.
E' successo durante una passeggiata, sabato. Io, Fado in fascia e Nebbia al nostro fianco, verso una casetta poco lontano da noi che mi piace tanto. L'ho sempre vista chiusa, così, nei mesi, ho preso a fantasticare su chi siano i suoi proprietari assenti, su come sarà fatta dentro, su quale storia abbia.










E' successo appena mi sono seduta, tante idee in testa e una tisana fumante davanti, pronta a tagliare e cucire una copertina per la bimba di un'amica. Pensavo alla lunga attesa prima di poter finalmente festeggiare il test positivo, la prima ecografia, la prima lezione di yoga col pancione.



E' successo quando mi sono appoggiata alla tavola appena sparecchiata/già apparecchiata e ho sistemato i pan au chocolat preparati qualche ora prima nel contenitore di terracotta che adoro.


E' successo nel letto di Ladù, con il libro della favole ancora in mano, subito dopo aver sentito il suo ultimo sospiro, quello della resa al sonno: sono rimasta per un secondo senza fiato, a guardarlo, grande, con quei riccioli biondi lunghissimi, in quella stanza che un anno e mezzo fa avevo dipinto per lui nelle lunghe giornate in cui lui stava coi nonni e noi lavoravamo come matti.

E' stato un bell'esercizio, sentirmi sospesa, sollevata per un attimo da tutto, a galleggiare nei pensieri diradati e focalizzati sui particolari, sulla fantasia, sui sapori.
E' stato un gioco, uno dei tanti giochi di questi giorni di festa.

Il tempo della crisalide è il cammino, l'ascolto, l'intuizione, la scoperta.
Inspiro. Espiro. 
Partiamo?
Torniamo all'origine, vera, semplice, completa.
Inspiro.
Espiro.
Partiamo.

8 commenti:

  1. Sono molto intense le immagini di questi attimi di pausa, mi hanno trasmesso una bella sensazione di pienezza e di famiglia :-) grazie!!

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    1. e la tazza nell'ultima foto è quella arrivata con il mug swap!

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  2. Carissima Ylenia, sospesa nell'aria invernale... ti mando un abbraccio forte e affetttuoso!!!
    Ti giunga il mio augurio per un nuovo anno ricco.. di ciò che vuoi, che meriti e che ti renda felice!!!
    Ti volgio bene, cara!!! ^_^
    Serenità e mille benedizioni
    A presto
    Silvia

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    1. grazie, ti mando il mio augurio, grandissimo, perché tutta la serenità che emani faccia parte del tuo prossimo anno. ti abbraccio!

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  3. Ylenia,leggere della tua vita m'incanta sempre.Ecco,quando ti leggo resto sospesa,fluttuo per qualche istante in un mondo armonioso,il tuo.Grazie :)

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  4. E sospesa e serena mi sono sentita anch'io Ylenia leggendo queste tue parole . Da te respiro , respiro armonia , serenità , bellezza. Quella bellezza e quell'emozione che provengono dalle cose semplici , dalla famiglia , dai nostri affetti.....Grazie Ylenia , non è da tutti riuscire a trasmettere certe sensazioni..........Ti abbraccio forte forte .

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  5. Penso che sia importante ritrovare se stessi e i propri pensieri leggeri anche nelle intercapedini dei giirni di festa, fare il punto col tempo passato e con quello che arriverà, e sentirsi sospesi. Grazie per questo viaggio! Un grande augurio di buon anno!
    Ps spettacolare la prima foto!!!

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