Lo yoga mamma e bimbo per accompagnare lo sviluppo psicofisico dei piccolissimi
Lo yoga, nel suo significato più alto di unione tra due elementi distinti ma complementari è uno strumento efficace di cui noi mamme ci possiamo avvalere per seguire e accompagnare le fasi dello sviluppo psicofisico dei nostri piccoli.
Se durante il primo mese di vita il loro bisogno primario è quello di entrare dolcemente nel nuovo mondo che li aspetta, dal secondo mese, per i successivi due o tre, i bimbi attraversano una fase di relazione simbiotica con la madre. Pur rendendosi conto di non essere più una parte fisica di lei, non riconoscono i confini che lo separano dalla madre. Dal quarto-quinto mese ha inizio quel processo di separazione e individuazione che li porterà a prendere coscienza della differenziazione tra sè e la madre attorno al dodicesimo mese, a completare il processo di apertura/esplorazione dell'esterno verso il diciottesimo, ad assumere la consapevolezza del proprio essere distinto e indipendente dalla madre intorno al trentaseiesimo.
In queste fasi, estremamente delicate per il bimbo e per la mamma, lo yoga (come altre validissime pratiche, tra cui il massaggio) offre la possibilità di aiutare entrambi a vivere con serenità e modulare le fasi di distacco e riavvicinamento tra i due. Nel lavoro a due, imparano a muoversi all'unisono nella sequenza delle asana, a respirare profondamente secondo un ritmo comune, a vivere esperienze di allontanamento e riavvicinamento che educano entrambi all'ascolto e al rispetto dei tempi e delle esigenze fisiche ed emotive dell'altro.
Come la pratica riservata agli adulti, lo yoga con i bimbi insegna a cedere (al respiro, alle tensioni, alle emozioni), a stare in contatto (con sè, con l'esterno, con l'altro), a ritagliarsi uno spazio di riflessione ed osservazione per affrontare il quotidiano con fiducia nei cambiamenti che ci propone e consapevolezza delle sue dinamiche.
Dedicarsi alla pratica con i propri bimbi permette di entrare in un'atmosfera di gioco che porta con se la sapienza antica di una discplina che indaga e accompagna la crescita psicofisica della persona. In questo caso, lo yoga riprende i temi dello stare insieme e staccarsi, del ritrovarsi e toccarsi, del collaborare nella costruzione di una relazione in costante evoluzione, della cura di sè e dell'altro. Ogni asana dovrebbe essere affrontato in modo prima dinamico (entro ed esco dalla posizione seguendo il ritmo di inspirazioni ed espirazioni) e poi statico (consolido la posizione e la mantengo), per coltivare tutte le sfaccettature emotive che raccoglie e porta a galla.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento