Il processo di autoguarigione di cui ho iniziato a scrivere qui parte dall'assunto che, così come le nostre cellule si rinnovano giorno dopo giorno (fino a regalarci un corpo quasi nuovo ogni sette anni), anche la nostra coscienza può collaborare a rinnovarci, psichicamente e fisicamente. Anzi, proprio il nostro modo di stare al mondo, di atteggiarci, relazionarci e pensare a noi stessi, è uno dei principali motori del nostro stato psicofisico.
La salute, cioè un rapporto sano e cosciente con se stessi, e la gioia, un approccio gioioso a quello che la vita ha da regalarci, sono le condizioni naturali per ogni essere umano. Come primo passo nel nostro processo di guarigione non dobbiamo far altro che concederci salute e gioia, partendo dall'immaginare il nostro futuro nei minimi particolari, facendo in modo che ogni dettaglio rispecchi esattamente noi stessi e i nostri sogni. Come ci immaginiamo domani, tra un mese, tra un anno? Come ci immaginiamo possa essere la condizione che ci permette di esprimerci e curarci al meglio? Scriviamola, disegnamola, danziamola, suoniamola, viviamola!
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