Monday no stress: l'equilibrio degli aspetti complementari


Come vi avevo annunciato nel Monday no stress della settimana scorsa, oggi vi propongo una sua possibile continuazione. Se sanmukhi mudra è un mezzo per iniziare a rivolgere l'attenzione all'interno, chiudendo le nostre porte d'ingresso alle stimolazioni esterne per qualche respiro o per qualche minuto, la pausa meditativa che sperimenterò durante questa settimana si sofferma su addome e testa.

Per cominciare, riprendiamo sanmukhi mudra e, una volta trovato un canale di sintonizzazione rivolto al nostro interno, sciogliamolo per portare l'attenzione e la mani all'addome.
Sentiamo l'apertura e leggera contrazione con cui il respiro lo massaggia. Sentiamo lo spazio che occupa, che è anche lo spazio che in questo momento stiamo riservando al contatto con le nostre emozioni, con le nostre viscere, intese sia in senso fisico che metaforico.
Concediamoci di allargare questo spazio se ne sentiamo il bisogno, così come di restringerlo se ci sentiamo sopraffatti dalle nostre emozioni e abbiamo bisogno di ristabilirne i confini.

 

Lasciamo passare qualche respiro prima di portare attenzione e mani alla testa. Questa è la sede dei nostri pensieri, della razionalità, del controllo. Cerchiamo di distendere il cuoio capelluto attraverso il contatto. Poi proviamo a sentire quanto spazio occupa la nostra testa in questo momento, quanto, metaforicamente, ne occupano i nostri pensieri. Anche qui, a seconda delle nostre esigenze, regoliamolo. Allarghiamo mente e pensieri se abbiamo bisogno di concentrarci, togliamo loro spazio se ci sentiamo pieni di idee aggrovigliate e poco radicati nel nostro corpo.
Prendiamoci qualche respiro prima di rilassare le mani e appoggiarle su una superficie.
Concludiamo con dei cicli respiratori profondi per equilibrare l'armonia tra viscere e testa, tra emozioni e pensieri, tra razionalità e istinto. Sentiamo addome e testa prendersi lo stesso spazio, senza prevaricare uno sull'altro.
Questo sarà il mio impegno per la settimana, stare nell'equilibrio degli aspetti complementari.

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