Musica e yoga: un binomio importante


[con la collaborazione di Simplymamma]


Per alcuni anni la mia pratica yoga e le mie lezioni hanno avuto come unico sottofondo il suono del mio respiro, il fruscio del mio corpo che si spostava da un'asana all'altra e poco più. 
Negli ultimi anni due esperienze mi hanno fatto lentamente cambiare idea.
La prima è stata la ricerca lunga un anno per la mia tesi di laurea. Mi sono cimentata in un esperimento al confine tra l'etnomusicologia e l'antropologia della musica applicato alla comunità bengalese di Roma. E ho capito quanto la musica sia fondamento e collante per la costruzione di un gruppo, per l'armonizzazione del suo sentire in un fluire comune ai suoi membri.
La seconda esperienza, conseguenza delle scoperte fatte con la prima, è stata l'apertura al mondo dell'arte terapia in chiave psicofisiologica. Con laboratori e studio intensivo mi è stato sempre più chiaro quanto l'espressione artistica sia uno strumento per completare il lavoro della ricerca nel sé e della cura di sé.
Da allora lo yoga ha conquistato nuove prospettive per me. Nella pratica entrano letture, poesie, disegni, musica, di tutti i tipi. Ho scoperto che ogni suono puó creare un mondo, e che l'unico limite all'uso di generi diversi è il gusto personale, lo scopo che si vuole ottenere, quanto ci su puó concedere di lasciarsi andare al caleidoscopio di sensazioni che una varietà calibrata e somministrata con attenzione puó regalare.

Purtroppo non ho tutte le competenze che vorrei, in materia di musica. Perciò ho chiesto aiuto ad un'esperta e disponibile collaboratrice. Simplymamma di Appunti di mamma ha accettato il mio invito: "E… se volessimo provare a sperimentare? Senza confini geografici o culturali, quali potrebbero essere brani adatti alla pratica dell'hatha yoga?"
Lei ha saputo cogliere la palla al balzo, sorprendendomi. In questo intervento si concentra sulla musica adatta alla pratica yoga in gravidanza e delle mamme con i loro piccoli:


Quando la mia amica mi ha chiesto di scrivere un post su cosa ne penso dell’utilizzo di alcune musiche nelle pratiche yoga ci ho pensato attentamente prima di buttare giù le mie idee.Ho frequentato per un po’ di tempo un corso di yoga, non sono un’esperta ma conosco perfettamente le sensazioni che anche una sola lezione di questa disciplina suscita in chi la pratica. La mia maestra utilizza delle musiche indiane per favorire il rilassamento e la concentrazione e questo mi era sembrato così naturale che non mi ero posta minimamente il problema di un utilizzo di generi musicali diversi. Le scale musicali indiane, i gong, i suoni lunghi, le voci calde e basse che intonano dei suoni così profondi da scendere nel profondo della nostra anima sembrano essere il massimo. Ma se si volesse variare cosa si può utilizzare?
Nella scelta di brani musicali da proporre come sottofondo per le lezioni di yoga è fondamentale soffermarci che restino tali: ossia sottofondi. Un po’ come le colonne sonore di un film, devono colpire nell’animo, assecondare la scena e sottolineare le emozioni degli attori ma lo spettatore non ci deve fare caso, non devono mai prevalere sulle dinamiche del film.Molto dipende ovviamente anche dall’età media del gruppo a cui è destinata la lezione e in base a questo si possono variare le scelte.

Per i bambini molto piccoli, neonati e anche mamme in gravidanza sarebbe meglio utilizzare dei brani davvero soft, che creino pace e serenità al solo ascolto. I secondi movimenti delle sonate, sinfonie e concerti di Mozart potrebbero essere perfetti, in particolare i suoni dell’arpa e del flauto nell’Andantino del Concerto in Do maggiore K299 o l’Adagio del Concerto per violino e orchestra n. 3 KV 216, o le dolci ninne nanne come quella di Chopino Faurèma anche le magnifiche melodie di Debussy possono sottolineare questi momenti di calma e serenità come l’andante espressivo del Trio n. 1 in Do maggiore, o La plus que lente o il famoso Clair de Lune dello stesso autore

Con la scelte di queste musiche sicuramente i bambini e le mamme avvertiranno maggiormente la consapevolezza dei benefici che una lezione di yoga può portare a mamma e bambino.


Grazie Simplymamma per il tuo prezioso contributo.
Concludo questo post con una benedizione per tutte le mamme e i loro bambini, quelli già nati e quelli che arriveranno: "Poota amata ki aases" ("Oh figlio, questa è la benedizione di tua madre"), di cui qui potete leggere il testo completo.




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5 commenti:

  1. Ciao, che ne dite della "vasca da bagno del tempo" di Erica Mou? http://www.youtube.com/watch?v=NBDJhZG4Np8&feature=youtu.be

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    1. io dico che il testo mi piace, non ho la tv da anni e non seguo san remo, grazie di avermi inviato il link.

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  2. bella collaborazione la vostra...
    devo fare in modo di seguire una tua lezione dal vivo prima o poi ylenia..

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  3. Interessante post, anche il link suggerito da Bla 78 è molto carino!

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