E, alla fine, cos'è questo se non il riscontro di tutte le ore di dolcezza e necessità che abbiamo conosciuto?
Mary Oliver, West Wind.
Arriva un momento in cui azioni, idee ed
emozioni sembrano potersi trasformare. In questi giorni ho avuto la sensazione
di partecipare ad una sorta di alchimia, di essere artefice e spettatrice di un
cambiamento.
A un anno dal nostro arrivo qui, mi guardo
attorno e inizio a riconoscermi, a vedere noi riflessi in questo spazio e, soprattutto,
a rendermi conto che il frutto della nostra fatica, il risultato delle energie
spese, diventa concreto.
Per mesi, ogni volta che mi guardavo attorno,
avevo la sensazione che gli obiettivi si spostassero e i lavori conclusi si
andassero a confondere, appena finiti, nel mare di quelli ancora da iniziare,
fino a scomparire.
Per me, quello iniziato l’estate scorsa è stato
un anno impegnativo, senza pause, senza quei sacrosanti momenti di vuoto che
servono a recuperare. Portare avanti una casa nuova, un pezzo di terra, il mio
lavoro, un bambino e la gravidanza è stato una dura, splendida prova. È stato
un lavoro di squadra che ha richiesto parecchia attenzione e vissuto stanchezze
e disaccordi.
E poi, come spesso succede, all’improvviso
qualcosa sembra muoversi. All’improvviso mi guardo attorno e mi rendo conto che
questo spazio sta diventando sempre più nostro e che si vede sempre meno
l’ombra di chi ce l’ha lasciato triste, sporco e trascurato.
All’improvviso questo piccolo mondo dove abbiamo
investito tanto, mi sembra pronto a restituirci tutto.
All’improvviso c’è una cara amica, una sorella
di vita, che arriva piena di voglia di aiutare e costruire.
All’improvviso prendo coraggio, metto il piccolo
nella fascia e scendo a prendermi cura dell’orto.
All’improvviso trovo una coppia di anziani
contadini da cui comprare un sacco di kamut ad un prezzo irrisorio.
All’improvviso ci sediamo a setacciare e chiacchierare davanti a quei venti infiniti
chili di chicchi che ci nutriranno durante tutto l’inverno.
All'improvviso arrivano le giornate d'estate, spensierate.
All'improvviso la frutta da raccogliere è così tanta da farmi sentire grata e quasi stanca di riempire vasetti di marmellata.
All’improvviso riesco a guardare tutto da un po’
più lontano, a vedere meno nell’ottica di quel che c’è ancora da fare e a
godermi di più quello che abbiamo già conquistato e vissuto. All’improvviso
arriva la soddisfazione, per quel niente che c’è, che non ci da guadagno e
ancora non ci sfama ma che mi sembra sempre di più l’inizio migliore.
All’improvviso arrivano spunti, idee e progetti,
almeno su come cominciare.
All’improvviso è alchimia vera, e tutto diventa
ancora più prezioso.
Il tempo della crisalide è il cammino, l'ascolto, l'intuizione, la scoperta.
Inspiro. Espiro.
Partiamo?
Torniamo all'origine, vera, semplice, completa.
Inspiro.
Espiro.
Partiamo.
Ho trovato il tuo blog pochi giorni fa, per caso, anzi per una di quelle coincidenze belle che dicono tanto, perché sono segno di ciò che deve essere nel nostro cammino. Sono appena tornata da un viaggio in India, tanti i pensieri e le riflessioni nel cuore, qui ho trovato l'armonia che in me era abbozzata, grazie, per il dono delle tue parole e della vostra esperienza di vita, così in sintonia con la mia da farvi sentire anime affini :-)
RispondiEliminagrazie a te di avermi scritto e di avermi ricordato che una delle esperienze meravigliose che vivo attraverso questo blog è la conoscenza di anime affini che, in uno strambo e utilissimo modo, mi fanno crescere con spunti e sostegno costante. "Tornata dall'India" è uno stato tutto da gustarsi, speciale, ricco: sono felice che tu stia trovando il modo di viverlo. Buoni pensieri, buone riflessioni, buon'armonia.
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